Giornata di trattative serrate sulla normativa Ue per modificare il diritto d’asilo. Il rappresentante italiano contesta la proposta dei campi profughi a pagamento. Accordo in extremis, la Polonia dissente su tempi e modi. Viminale soddisfatto della quadra.
Intanto siglate importanti partnership strategiche con Uzbekistan e Azerbaijan.
Nel bilaterale a Berlino il premier ha ribadito lo scetticismo sulle modifiche al regime Ue dei sussidi statali alle imprese e la necessità di indirizzare le risorse del Piano al caro energia. Pressing pure sul nodo migranti.
Per la Commissione, il Recovery fund non sarà operativo prima di gennaio. Bankitalia nega la necessità del Salvastati e lancia la bomba: se la Germania boccierà il Qe, Angela Merkel potrà mollare il programma.
Berlino vuole costringerci a tassare case e conti correnti: stangata del 14% per ridurre il debito pubblico. Il vero risultato sarebbe imporre il dominio teutonico in Europa.