francesco saverio garofani

Quel finto moderato che detesta la destra
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Francesco Saverio Garofani viene, come Mattarella, dal mondo della sinistra Dc, dai cui ranghi scagliò attacchi contro Berlusconi. Mantenendo un basso profilo, ama tessere la propria rete di influenza, che va dall’ex Mister Tasse, Ruffini, a esponenti della Difesa.

C’è una figura che attraversa con passo felpato tre decenni di politica e istituzioni italiane, spesso senza esporsi del tutto, ma che - quando decide di intervenire - rivela un carattere molto più netto di quanto lasci intuire la sua consueta riservatezza. È quella di Francesco Saverio Garofani, classe 1962, cattolico democratico di tradizione doc, ex direttore di quotidiani d’area, già deputato dell’Ulivo e del Partito democratico, oggi figura centrale negli equilibri quirinalizi sul fronte della Difesa. Chi lo conosce bene lo definisce «riservato» e «prudente». Spesso viene avvistato intorno a Montecitorio e a Palazzo Madama insieme con l’amico senatore dem Stefano Losacco.

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LaPresse
Dopo anni in Parlamento tanti ex onorevoli sono tornati nel mondo reale. Nunzia De Girolamo ingaggiata da Massimo Giletti, Antonio Razzi da «Quelli che dopo il tg». Alessandro Di Battista si tuffa nell'editoria, Lorenza Bonaccorsi diventa assessore di Nicola Zingaretti e Francesco Saverio Garofani fa il consigliere del Quirinale.
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