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Altro fronte di tensione. La pace in Etiopia appesa alla sorte degli Amhara
Haile Kefeleu

E’ passato appena un anno dal cessate il fuoco dove il governo federale metteva la parola fine alla guerra che per due anni e mezzo aveva devastato il Tigray e minacciato la capitale Addis Abeba. Ma già ad agosto la situazione è tornata a degenerare.

La Meloni porta in Africa il suo piano Mattei
Giorgia Meloni e Abiy Ahmed Ali (Ansa)
Il premier visita l’Etiopia e annuncia: «A ottobre presenteremo le nostre proposte». La priorità è aiutare la stabilità dell’area e rendere gestibili i flussi migratori. Il centrodestra intanto presenta un subemendamento contro le sanatorie per i clandestini.
L’Etiopia lancia l'offensiva contro i ribelli del Tigray che mostrano al mondo due facce opposte
Ansa

L'esercito nazionale etiope ha lanciato un'offensiva contro il TPLF (Tigray People's Liberation Front), il gruppo di ribelli della regione a Nord dell'Etiopia che da mesi è al centro di una complessa crisi con il governo federale etiope. La notizia fa il giro del mondo, «un attacco su tutti i fronti», lo stesso identico titolo campeggia sui principali media internazionali, dalla BBC ad Al Jazeera al Washington Post ricalcando quanto riportato nel comunicato stampa diffuso dal portavoce del TPLF Getachew Reda. «L'offensiva finale di Abiy per invadere il Tigray, umiliare la nostra gente e portare avanti il suo disegno genocida è iniziato con artiglieria, carri armati, droni, nel tentativo di invadere la regione», si legge nel comunicato firmato "Tigray External Affairs Office".

Le Firme

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