dpcm coronavirus

Ora il Parlamento può tornare centrale. Modifichi in Aula i decreti di Draghi
Giuseppe Conte e Mario Draghi (Matteo Minnella/Pool/nsidefoto/Mondadori Portfolio via Getty Images)
Nei prossimi mesi all’esame delle Camere i tre provvedimenti di queste settimane. Deputati e senatori non siano meri notai.
«Conte si è dato carta bianca per decreto»
Giuseppe Cricenti (Facebook)
Il magistrato Giuseppe Cricenti: «Dichiarare lo stato d'emergenza ha consentito al premier di decidere da solo. Negli altri Paesi il Parlamento ha dettato la linea e l'esecutivo l'ha eseguita. I dpcm sono una burocratica e scadente versione del potere scritta malissimo».
Litigano pure per chiuderci in casa
Giuseppe Conte (Ansa)
Tra bugie e ritardi del governo saremo costretti a finire ancora ai domiciliari. Ma mentre i ristoranti e i bar devono chiudere e gli italiani rispettare il coprifuoco, agli extracomunitari che consegnano il cibo è concesso assembrarsi senza protezioni.
Il governo a un passo dal lockdown vuole lasciare il cerino alle Regioni
Giuseppe Conte e Roberto Speranza (Ansa)
La chiusura potrebbe arrivare già domani, partendo dalle grandi città. Nel nuovo dpcm probabile il divieto di oltrepassare i confini regionali. Poi tocca alla scuola. Il centrodestra respinge la cabina di regia: «Tardi».
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