Ansa
Il centrodestra va in piazza e subito si grida alla festa della Repubblica profanata e al distanziamento poco rispettato. Questo in un Paese dove in nome della libertà di manifestare si sono tollerate pure le devastazioni. Ma è un modo goffo per provare a nascondere il malcontento della gente e le contraddizioni dei giallorossi.
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Di chiaro c'è solo che sulla riapertura del Paese il governo non ha le idee chiare. E di conseguenza non possono averle nemmeno le task force e gli uffici che dovrebbero dettare le regole per garantire la sicurezza degli italiani. Prendete per esempio le norme di distanziamento sociale. Secondo le bozze del cosiddetto decreto apertura, i sindaci dovrebbero disporre la chiusura delle aree pubbliche dove non è garantita almeno la distanza di un metro.
- Ieri Consiglio dei ministri fino a notte per varare le nuove misure. Bisognerà aspettare l'inizio del mese prossimo per avere spostamenti liberi su tutto il territorio nazionale, salvo limitazioni per aree specifiche.
- Ancora tensioni tra governatori e governo centrale. Luca Zaia: «Da Roma una logica che non sta in piedi». E anche il presidente dell'Emilia Romagna ha da ridire.