conte draghi

Il premier spara a pallettoni contro Giuseppi e Salvini e affonda il duo Renzi-Calenda
Mario Draghi (Ansa)
  • Mario Draghi attacca i leader di M5s e Lega su Kiev e allude: «Qualcuno parla con i russi». Poi spiazza il Terzo polo sulla corsa a Chigi. Critiche a Giulio Tremonti, Giorgia Meloni risparmiata.
  • Supermario amaro: «Patti non mantenuti». E sulle tasse chiede aiuto a Maria Elisabetta Alberti Casellati.

Lo speciale contiene due articoli.

E Conte fa la vittima: «Noi insultati»
Giuseppe Conte (Ansa)
Il Movimento nel caos esce spappolato tra fedeli e scissionisti. Giuseppi non riesce nemmeno a intestarsi la caduta del governo. E si lamenta: «Draghi sprezzante».
Salta il trucco dei pasdaran di Draghi per trascinare avanti l’esecutivo
Maria Elisabetta Casellati e Roberto Fico (Ansa)
  • Il capogruppo grillino Davide Crippa tenta di far votare prima la fiducia alla Camera seguendo Pd e renziani, ma Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati lo bloccano: si parte dal Senato. Il teatrino non convince il premier. Sergio Mattarella pessimista.
  • La crisi del Movimento investe le partecipate in cui Giuseppe Conte ha strappato posizioni chiave. Ad esempio Consap, dove Riccardo Fraccaro ha imposto Vincenzo Sanasi D’Arpe come numero uno.

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Il Pd lancia l’appello al M5s: «Resta cu’mme»
Giuseppe Conte ed Enrico Letta (Ansa)
«Ci sono le condizioni perché Draghi vada avanti», afferma il segretario dei dem, implorando i grillini affinché restino in gioco. E supplica il premier di non abbandonare la sinistra smarrita. Una linea chiara nella sua ambiguità per tenere unito il partito.
Aperta la caccia al grillino pentito
deputati del Movimento 5 Stelle non partecipano al voto finale sul dl Aiuti alla Camera dei Deputati (Ansa)
  • Continua il pressing: ci si mettono pure i sindaci. Pd e Quirinale puntano a polverizzare il M5s e convincere più onorevoli possibili a ricucire. Imbarazzante video di Giuseppe Conte: non volevamo rompere, ma senza risposte dal premier sui nostri punti siamo fuori. Centrodestra: mai più coi pentastellati. Mario Draghi per ora non pare disposto a rientrare.
  • Non solo Ue, Usa e Chiesa. A pregare il premier di restare alla guida dell’esecutivo sono primi cittadini, persino la Cgil, associazioni professionali e di categoria. Senza di lui il mondo si ferma. E si spera che Giuseppi si penta. Ma vuole l’opposizione, evitando le elezioni. E incombe il rischio scissione.

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