cardinali

Patto Americhe-Curia e regia yankee. Così è nata l’elezione lampo di Leone
I cardinali Timothy Dolan e Blase Cupich (Ansa)
  • Prevost è entrato forte in Sistina, rimanendo coperto. A differenza del favorito Parolin, che non è decollato. Il Segretario si è scansato, ma decisivo è stato l’asse trasversale dei porporati Usa e il sostegno dei latinos.
  • Il nuovo pontefice lascia provvisoriamente al loro posto tutti i vertici delle istituzioni vaticane. E indica uno stile. In primo piano ci sono «riflessione, preghiera e dialogo».

Lo speciale contiene due articoli.

Dopo i porporati, Macron incontra i massoni
Emmanuel Macron (Ansa)
Il leader rassicura il Grande oriente di Francia su laicità e legge sull’eutanasia.
Il «regalo» finale del pontefice è un conclave che rischia il pantano
Cardinali (Ansa)
I porporati sono stati presi dalle «periferie», sconosciuti gli uni agli altri, proprio per dividere l’assemblea. O si chiude in 24 ore un accordo di massima, o l’elezione si complicherà. Nel collegio serpeggia il malcontento.
Donald Trump vara la commissione per la tutela della libertà religiosa, nominando tra i membri l’arcivescovo Timothy Dolan, oppositore del patto con Pechino. Gli amici del Dragone sono divisi: cala la fiducia in Pietro Parolin, Xi Jinping punta su Luis Antonio Tagle.
Conclave: filocinesi alle corde. Il patto con Pechino non ha aiutato i fedeli
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin (Ansa)
In Cappella Sistina giocheranno un ruolo i risultati discutibili dell’intesa con Xi. Parolin e il filippino Tagle sono «avvertiti».
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