Un report mette nel mirino i Btp, considerati rischiosi a causa di debito pubblico e inflazione, e invita a comprare prodotti stranieri. Il tutto mentre gli italiani ne decretano il successo. A parti invertite, l’Eliseo sarebbe già sceso in campo con proteste ufficiali.
Chiuso l’aumento di capitale: subito dopo lo Stato si piazza Axa, che arriva a circa l’8%. Seguono le fondazioni bancarie, Pimco e il fondo Algebris. Il titolo perde quasi il 12%.
La vigilanza prepara un regolamento sui prodotti linked per frenare compagnie irlandesi e lussemburghesi. Effetti collaterali? Spingere nella contesa sulla sgr partecipata da Bpm gli italiani e bilanciare le mire francesi.