2025-11-02
Superbonus, ecco il conto di Conte: missive sul catasto e più tasse
Il Fisco avverte chi ha usufruito del 110%: aggiornamenti obbligatori dopo gli interventi.Alla fine, il conto del governo Conte è arrivato. L’Agenzia delle entrate ha infatti avviato una nuova ondata di lettere di compliance indirizzate ai contribuenti che hanno usufruito del Superbonus 110% - operazione che porta la firma del presidente del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte -, ma che non hanno ancora aggiornato la rendita catastale degli immobili oggetto dei lavori. L’iniziativa, segnalata da Italia Oggi, prevista dal provvedimento direttoriale n. 38133/2025, mira a favorire l’adempimento spontaneo e a evitare che le irregolarità si trasformino in veri e propri accertamenti.Dopo le prime 3.000 missive inviate in primavera, l’Agenzia ha esteso la campagna a oltre 12.000 contribuenti. Si tratta di soggetti che, in base ai dati trasmessi tramite le comunicazioni di opzione per la cessione del credito o per lo sconto in fattura, risultano aver realizzato interventi agevolati ma non aver comunicato le variazioni catastali conseguenti.Il cuore del problema è l’obbligo di aggiornamento catastale previsto dal decreto ministeriale 701/1994: quando i lavori di ristrutturazione o di efficientamento modificano la consistenza, la destinazione o il valore dell’immobile, il proprietario è tenuto a presentare la dichiarazione di variazione (Docfa) entro 30 giorni dalla fine dei lavori. Nel caso del Superbonus, gli interventi possono comportare un aumento del valore dell’immobile e, in alcuni casi, anche un cambio di categoria o di classe catastale.Molti beneficiari, concentrati sulla parte fiscale dell’incentivo, non hanno però provveduto all’aggiornamento del catasto, ritenendo che la variazione non fosse necessaria. Ma l’Agenzia ora incrocia i dati delle comunicazioni relative ai crediti d’imposta con le banche dati catastali e immobiliari, per verificare eventuali omissioni. Non resta che adeguarsi e mettere mano al portafogli, perché la pratica si traduce in un aumento di tasse.La comunicazione dell’Agenzia non è un atto di accertamento, ma un invito a verificare la propria posizione. La lettera di compliance riporta i dati anagrafici del contribuente, l’identificativo catastale dell’immobile oggetto di verifica, il riferimento alla comunicazione di opzione per il Superbonus e un invito a fornire chiarimenti o documentazione tramite il servizio «Consegna documenti e istanze», disponibile nell’area riservata del sito dell’Agenzia.Le comunicazioni vengono inviate tramite posta elettronica certificata, se il contribuente ha un domicilio digitale attivo, oppure tramite raccomandata con avviso di ricevimento. In ogni caso, la lettera è visibile anche nel cassetto fiscale online. Chi riceve la comunicazione può fornire chiarimenti dimostrando anche che l’aggiornamento non era dovuto, ad esempio se i lavori non hanno modificato la rendita o la consistenza dell’immobile. In alternativa, può presentare il Docfa per aggiornare il catasto, eventualmente tramite un tecnico abilitato, oppure usufruire del ravvedimento operoso, che consente di sanare l’omissione con il pagamento di una sanzione ridotta. Il ravvedimento operoso rappresenta uno strumento fondamentale: permette di regolarizzare la propria posizione evitando l’irrogazione della sanzione piena e l’avvio di un accertamento formale. Se la dichiarazione viene presentata spontaneamente prima dell’intervento del Fisco, la multa può infatti ridursi fino a un decimo del minimo previsto.Chi invece ignora la comunicazione e non provvede all’aggiornamento rischia un accertamento catastale d’ufficio. In base all’art. 31 del regio decreto-legge 652/1939 e all’art. 60 del Dpr 1142/1949, la sanzione per mancata presentazione della dichiarazione va da 1.032 euro a 8.264 euro per ciascun immobile. In più, l’Agenzia può disporre un sopralluogo tecnico e procedere con la rettifica d’ufficio della rendita, con effetti retroattivi anche su Imu, imposte sui redditi e quelle indirette sui trasferimenti immobiliari.
Silvio Berlusconi (Getty Images)