«Sul caso Davigo ho detto la verità. Aspetto ancora la querela di Ermini»
Matteo Renzi (Ansa)
Matteo Renzi rivendica quanto affermato circa la distruzione delle carte della Procura di Milano sulla loggia Ungheria da parte del vicepresidente del Csm. Il quale, malgrado le minacce, non l’ha denunciato.
Le giubbe gialle della fusion sbarcano in Italia per un tributo alla visionaria band di Joe Zawinul e Wayne Shorter: «Hanno cambiato la musica che amiamo e le nostre vite. Non saremo la brutta copia degli eroi della svolta elettrica, la voce di Kurt Elling ci permetterà di osare».
Presentati i nuovi palinsesti. Il conduttore di «Quarto Grado» al timone anche di «Pomeriggio 5». Un programma per Federico Rampini. Bocciati i reality di Diletta Leotta e Ilary Blasi.
Il figlio del Cav apre alla politica e sfida Antonio Tajani sulla cittadinanza legata all’istruzione. Poi elogia Giorgia Meloni: «Ha il governo migliore d’Europa». Sul leader di Italia viva: «Ha perso mordente», lui lascia Mondadori.
Il reato di omicidio del consenziente è stato riconosciuto compatibile con la Carta dalla Consulta. La quale, ora, non deve cedere all’opinione pubblica. La «pietà», infatti, non è un criterio giuridico e non può sostituire il principio di indisponibilità dell’esistenza