2022-12-25
Streaming e sport: un binomio che non decolla
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In Italia ci stanno provando, con risultati ancora non soddisfacenti, Dazn con la Serie A e Amazon con la Champions su Prime Video. Il ceo di Netflix ha recentemente ammesso che per il momento non ha intenzione di investire su eventi sportivi perché «troppo costosi e poco profittevoli».«Lo sport costa e non porta profitto». È quanto ha affermato alcuni giorni fa alla Ubs Global Tmt Conference di New York Ted Sarandos. Il ceo di Netflix, rispondendo alla domanda di un cronista che gli chiedeva come mai il colosso dello streaming non avesse ancora investito sulla trasmissione in diretta di un grande evento sportivo, ha spiegato come «non sia stato individuato un percorso profittevole per noi nella trasmissione dello sport».Quella arrivata dal colosso dello streaming, seppur non definitiva, è una chiusura al mondo degli eventi sportivi, nonostante in passato erano circolate alcune indiscrezioni circa l’acquisizione dei diritti televisivi di sport come tennis, surf con la World Surf League e addirittura la Formula 1. Le gare del campionato mondiale delle quattro ruote passarono poi a Espn in virtù di un contratto triennale da 90 milioni di dollari a stagione. «Gli sport live sono drammaticamente costosi ed essenzialmente leader per le perdite. Non siamo anti-sport, siamo solo a favore del profitto» ha aggiunto Sarandos. A supportare questa tesi, va ricordato come a proposito di Formula 1, Netflix ha deciso di rinnovare la serie Drive to Survive, annunciando la quinta e la sesta stagione. Inoltre, insieme a Box to Box, produttore della serie sulla Formula 1, è stato avviato un progetto per la realizzazione di una serie dedicata ai più forti tennisti di tutti i tempi e alla storia del Grande Slam.Spostando, invece, lo sguardo all’estero, è stato reso ufficiale che a partire dalla stagione 2024/2025, in Germania, le partite della Champions League saranno trasmesse in diretta su Amazon Prime Video e su Dazn. Nel dettaglio, Dazn avrà 186 partite su un totale di 203 del torneo continentale per club più importante e redditizio al mondo, aumentando il proprio cache di 65 partite in più rispetto all’accordo attuale. Questo in virtù della riforma della Champions League che dal 2024 avrà un format tutto nuovo con 36 squadre, anziché le 32 attuali. Per quanto riguarda, invece, Amazon, su Prime Video saranno disponibili 17 partite in diretta esclusiva. Un po’ quello che avviene già in Italia da due anni a questa parte.