2019-04-22
Sala si gioca il mandato con le Olimpiadi e gli scandali del Cio rischiano di favorirlo
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Il sindaco di Milano attende il 24 giugno, giorno in cui verranno assegnati i giochi del 2026, come data spartiacque del suo mandato.Il capoluogo lombardo pare essere in vantaggio di una manciata di voti. Gli equilibri precari all'interno del comitato possono favorire la candidatura italiana che vanta un dossier più corposo rispetto all'avversaria Stoccolma.In Svezia si è dimesso il presidente della società che gestisce gli impianti sciistici per un «comportamento inappropriato». Al Paese scandinavo non resta che puntare sullo storytelling modello Greta Thunberg.Già a partire dai giochi invernali di Pechino 2022 saranno introdotte sette nuove discipline: dallo snowboard cross a squadre al monobob femminile.Lo speciale contiene quattro articoli.!function(e,t,s,i){var n="InfogramEmbeds",o=e.getElementsByTagName("script")[0],d=/^http:/.test(e.location)?"http:":"https:";if(/^\/{2}/.test(i)&&(i=d+i),window[n]&&window[n].initialized)window[n].process&&window[n].process();else if(!e.getElementById(s)){var r=e.createElement("script");r.async=1,r.id=s,r.src=i,o.parentNode.insertBefore(r,o)}}(document,0,"infogram-async","https://e.infogram.com/js/dist/embed-loader-min.js");Da un po' di tempo il sindaco di Milano Giuseppe Sala viene spesso fotografato con uno sguardo preoccupato. Anche durante il Salone del Mobile, vetrina del capoluogo lombardo, lo si può vedere spesso serioso e circospetto. Un motivo, a sentire chi frequenta i corridoi di palazzo Marino, c'è. Il 24 giugno, giorno in cui a Losanna si assegneranno le Olimpiadi invernali che si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio del 2026, si avvicinano. E con tutta probabilità quel giorno potrebbe essere lo spartiacque dell'esperienza di Sala come sindaco del capoluogo lombardo. Milano si gioca tutto. Proprio come ai tempi dell'Expo 2015, quando però c'era un altro governo e un altro primo cittadino, di centrosinistra e centrodestra, che però collaborarono per portare a casa la manifestazione universale. Altri tempi. Oggi invece la rissa interna al governo 5 stelle-Lega rischia di far perdere il risultato. E soprattutto i 980 milioni di euro che il Cio potrebbe portare in dote in caso di vittoria. D'altra parte non è stato facile in questi mesi mettere tutte le anime d'accordo. Sul dossier lavorano il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti, i due presidenti di Lombardia e Veneto, Attilio Fontana e Luca Zaia e infine il primo cittadino milanese. Soprattutto è al lavoro Giovanni Malagò, presidente del Coni che sta cercando di tenere i bandoli della matassa. Le foto delle strette di mano dopo la presentazione della candidatura però appaiono già ingiallite. In questi mesi i litigi sono stati all'ordine del giorno. E il clima da campagna elettorale perenne non aiuta. La Lega sta attaccando Sala un giorno sì e un altro anche, da ultimo sull'aumento del biglietto Atm che a luglio passerà a 2 euro.La sfida con Stoccolma è più equilibrata di quanto possa sembrare. Al momento pare essere in vantaggio di una manciata di voti Milano-Cortina. Tra i punti a favore del capoluogo lombardo c'è sicuramente quello relativo ai costi. Considerando che i Giochi invernali del 2026 saranno a costo ripagato, con appunto i 900 milioni messi sul piatto dal Cio e gli altri 300 milioni spalmati nel corso degli anni a carico degli enti locali più le varie partecipazioni di aziende private e i ricavi dalla vendita di biglietti. Nel dossier di 127 pagine presentato al Cio, il doppio rispetto a quello svedese, Milano si impegna a costruire il palazzetto di Milano Santa Giulia, un'arena multiufunzionale da 18.000 posti nella maxi area alle spalle della stazione di Rogoredo. Per approvare il progetto c'è tempo però fino al 2020, mentre per la costruzione è stata fissata come deadline il 2023. Per tutte le altre infrastrutture, invece, sarà necessario eseguire lavori di ristrutturazione, a cominciare dal Forum di Assago e dallo stadio San Siro.In sostanza se da un lato la Svezia può disporre di armi diplomatiche da mettere in campo per ribaltare il voto, dall'altro i litigi creano problemi a livello internazionale. D'altra parte in questi mesi l'Italia si è mossa dal punto di vista diplomatico con difficoltà. I rapporti con la Francia sono ai minimi termini. Sul caso del Venezuela siamo stati ondivaghi, con i 5 stelle a favore di Nicolas Maduro, mentre la Lega critica. Non solo. Dopo aver perso l'Ema, l'Agenzia del farmaco aggiudicata poi a Amsterdam, anche l'ultima mozione approvata alla Camera dalla maggioranza sull'ufficio brevetti ora assegnato a Londra, quindi vacante per la Brexit, non ha convinto la politica cittadina. Il provvedimento, approvato nelle scorse settimane, porta la firma di Riccardo Molinari (Lega) e Francesco D'Uva (M5s), impegna appunto il governo a spostare in Italia, nel post-Brexit, la nuova sede del Tribunale unificato dei brevetti oggi assegnata alla capitale britannica. Nello specifico la mozione «considerata l'entrata in vigore del decreto legislativo n. 18 del 2019 e in vista della piena operatività del Tribunale unificato dei brevetti (Tub), anche alla luce del futuro nuovo assetto delle relazioni post-Brexit tra Unione europea e Regno Unito in materia di tutela della proprietà intellettuale». Critica Forza Italia che aveva invece presentato mozioni che specificavano la sede milanese. «La decisione della maggioranza di bocciare la mozione di Forza Italia che indicava Milano come la sede naturale della Divisione centrale del Tribunale unificato dei brevetti europeo ci lascia molto perplessi» ha spiegato Andrea Mandelli, primo firmatario di una delle tre mozioni respinte.In sostanza c'è grande confusione. E a pagarne le conseguenze può essere Milano. In ogni caso il 24 giugno sarà una data spartiacque per il primo cittadino. C'è chi sostiene che non abbia ancora deciso se ricandidarsi nel 2021. Altri sostengono di sì ma che, in ogni caso, il suo obiettivo sarebbe la politica nazionale: un salto in lungo da Olimpiadi.
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)