iStock
- Impennata delle truffe informatiche, l'Italia secondo Paese europeo più sanzionato per il furto di dati sensibili. Ora al ricatto economico si unisce la minaccia di vendere o diffondere le informazioni riservate
- L'inganno arriva dal telefonino: 136.000 euro finiscono in tasca a due imbroglioni
- Il dirigente della polizia postale Ivano Gabrielli: «Con un minimo investimento si ottengono grandi profitti da riciclare in droga o criptovalute»