2023-07-03
Le navi Ong fanno causa all’Italia: «Ci assegna porti troppo lontani»
La nave Humanity 1 della Ong Sos Humanity (Ansa)
L’annuncio di un gruppo di associazioni tedesche: «Pericoli per la salute dei profughi».L’hotspot di Lampedusa scoppia causa sbarchi - in questi giorni sono state superate le 3.000 presenze a fronte di una capienza di soli 400 posti - ma le Ong continuano a volersi scegliere i porti d’attracco o, meglio, continuano a non voler rispettare le leggi italiane. Alla Humanity 1, la nave di Sos humanity che nella notte tra giovedì e venerdì ha soccorso 199 migranti in cinque interventi, quattro sulla rotta tra Tnisia e Lampedusa e uno davanti alle coste di Malta, è stato assegnato il porto di Ortona in provincia di Chieti, «a 1.200 chilometri di distanza» lamentano i soccorritori. Prefettura e Comune abruzzese stanno già organizzando l’accoglienza per i migranti, che dovrebbero sbarcare domani intorno alle 14, replicando il modello già utilizzato per i precedenti tre sbarchi, ma ieri le Ong tedesche Sos humanity, Sea eye e Mission lifeline hanno annunciato un’azione legale contro la strategia messa in atto dal governo italiano per assegnare i porti alle navi umanitarie. Secondo Humanity 1, «il capitano aveva chiesto invano un porto più vicino per i sopravvissuti gravemente indeboliti, dopo cinque giorni in mare, in parte senza cibo né acqua. La pratica dell’Italia di assegnare sistematicamente porti distanti pone un evitabile rischio alla salute di uomini, donne, una incinta, e 40 minorenni vulnerabili». Le indicazioni del Viminale non piacciono alle associazioni umanitarie che già al momento dell’approvazione della legge, lo scorso febbraio, avevano manifestato la loro contrarietà. Proprio Sos humanity aveva chiesto alla Commissione europea di intervenire, perché la nuova normativa «viola le leggi europee e internazionali». Il decreto sui flussi migratori invece intende regolamentare l’azione delle navi delle Ong nel Mediterraneo con un duplice obiettivo: assicurare l’incolumità delle persone recuperate in mare e tutelare l’ordine e la sicurezza pubblica. Per questo sono state modificate alcune parti del decreto Lamorgese per regolare la questione dei salvataggi multipli. Le navi che svolgono attività di ricerca e soccorso sono tenute a possedere le autorizzazioni rilasciate dalle competenti autorità dello Stato di bandiera e i requisiti di idoneità tecnico nautica alla sicurezza della navigazione nelle acque territoriali ma soprattutto sono obbligate a richiedere, nell’immediatezza del salvataggio, l’assegnazione del porto di sbarco e a raggiungerlo senza ritardi per completare il soccorso. Devono poi fare in modo che le operazioni di soccorso non aggravino le situazioni di pericolo a bordo e non impediscano il raggiungimento del porto di sbarco. Intanto, mentre la prefettura di Agrigento è quasi al collasso e proseguono i trasferimenti di immigrati sulla terraferma con traghetti e navi militari per alleggerire l’hotspot di Contrada Imbriacola, domani a Lampedusa arriveranno il ministro Matteo Piantedosi e il commissario europeo agli Affari interni Ylva Johansson che visiteranno il centro di prima accoglienza. Il responsabile del Viminale, con il collega alla Giustizia Carlo Nordio, è al lavoro a un piano che dia attuazione al decreto Cutro e che permetta di accelerare la verifica delle domande di asilo e i rimpatri dei migranti che ricevono un decreto di espulsione. Quelli effettivamente eseguiti sono meno del 20%. L’Italia ha già siglato accordi di riammissione con Tunisia e Costa d’Avorio, ma negli ultimi mesi si è registrato un netto incremento degli arrivi da Egitto e Guinea. Preoccupante l’aumento di arrivi di minori non accompagnati.
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)