
Ad Halle primo successo di Jannik sull’erba: «Adesso ho più fiducia per Wimbledon» Trionfa pure la coppia Bolelli-Valvassori. Musetti al Queen’s non si aggiunge alla festa.Una domenica tinta d’azzurro si aggiunge a una stagione davvero speciale per il tennis italiano. Ieri pomeriggio, ben tre finali maschili hanno visto protagonisti i nostri campioni. A cominciare dal numero uno al mondo, Jannik Sinner, che ha disputato e vinto la sua prima finale sull’erba, al torneo Atp 500 di Halle (in Germania), contro l’amico Hubert Hurkacz. Poco prima, Andrea Valvassori e Simone Bolelli si sono aggiudicati sullo stesso campo la finale di doppio maschile, vinta in due set molto tirati contro la coppia tedesca Tim Puetz e Kevin Krawietz, finiti entrambi al tiebreak con un parziale di 7-3 e 7-5. Meno dolce, invece, la conclusione della settimana per Lorenzo Musetti, che si è arreso in finale ai Queen’s (Atp 500 di Londra) contro l’americano Tommy Paul, numero 13 del ranking.Archiviata la terra, siamo ormai nel pieno della stagione sull’erba. Tra una settimana inizierà Wimbledon, in ordine cronologico il terzo slam dell’anno ma universalmente riconosciuto come il torneo più prestigioso del circuito tennistico. Dopo la finale giocata da Matteo Berrettini a Stoccarda settimana scorsa, persa contro Jack Draper, altre tre finali ieri hanno confermato anche sul verde il momento di gloria del tennis azzurro. Ad Halle, Jannik Sinner ha dovuto vedersela con Hubert Hurkacz, atleta polacco numero nove al mondo (da oggi sette) che, oltre a essere un avversario particolarmente ostico su questa superficie (solo due anni fa si è aggiudicato questo torneo), è anche un caro amico dell’atleta altoatesino. I due questa settimana hanno giocato insieme nel doppio, dove sono arrivati fino ai quarti. La finale ieri è stata molto tirata, vinta da Sinner in due set finiti entrambi al tiebreak, con un parziale di 10-8 il primo e di 7-2 il secondo.A inizio incontro, rispettivamente al terzo e al quarto gioco, sia Hurkacz sia Sinner hanno dovuto annullare una palla break, poi non se ne sono più viste per tutto il resto del match. Un confronto che si è dunque deciso su pochi punti, specialmente nel primo set, mentre nel secondo l’azzurro, nonostante non sia mai riuscito a strappare la battuta al polacco, è parso più in controllo. Il tiebreak del primo set è stato il momento davvero decisivo, in cui il campione italiano ha dovuto annullare anche un set point mentre il polacco, dopo averne annullati anche lui due, ha infine ceduto a un prodigioso recupero del suo avversario, che ha poi vinto il set al servizio. Con questa vittoria l’altoatesino, al primo torneo giocato da numero uno al mondo, arriva a 14 titoli in carriera, il quarto quest’anno dopo l’Australian Open (il suo primo torneo del Grande Slam), Rotterdam e Miami (Atp 1000). «Non vedo l’ora di giocare Wimbledon, sicuramente avrò più fiducia su questa superficie», ha dichiarato l’azzurro al termine del match, che l’anno scorso sull’erba di Londra è stato eliminato in semifinale da Novak Djokovic.Prosegue anche la grande stagione di Andrea Valvassori e Simone Bolelli, che quest’anno, prima di vincere ieri il doppio ad Halle (la prima vittoria sull’erba per entrambi), si sono aggiudicati il torneo di Buenos Aires e hanno raggiunto due finali slam e due semifinali 1000. Con questi risultati, la coppia è più che in corsa per partecipare alle Atp Finals di novembre a Torino.Sorride meno Lorenzo Musetti, il quale può comunque ritenersi soddisfatto della settimana. Il classe 2022 è tornato a disputare una finale dopo 608 giorni e, soprattutto, nella conclusione di partita ha dimostrato di stare crescendo anche sotto l’aspetto mentale. Dopo un primo set perso 6-1 contro un’ottima versione di Tommy Paul, l’italiano si è trovato sotto di un break anche nel secondo, ma sul finale di partita è riuscito a reagire, portando il match al tiebreak (poi vinto da Paul 10 a 8) e giocandosi anche un set point. Segnali positivi, anche per lui, in vista di Wimbledon.
Nadia Battocletti (Ansa)
I campionati d’atletica a Tokyo si aprono col secondo posto dell’azzurra nei 10.000. Jacobs va in semifinale nei 100 metri, bronzo nel lancio del peso per Fabbri.
Ansa
Partita assurda allo Stadium: nerazzurri sotto per due volte, poi in vantaggio 2-3 a un quarto d’ora dalla fine. Ma la squadra di Chivu non riesce a gestire e all’ultimo minuto una botta da lontano di Adzic ribalta tutto: 4-3 Juve.
Maria Sole Ronzoni
Il ceo di Tosca Blu Maria Sole Ronzoni racconta la genesi del marchio (familiare) di borse e calzature che punta a conquistare i mercati esteri: «Fu un’idea di papà per celebrare l’avvento di mia sorella. E-commerce necessario, ma i negozi esprimono la nostra identità».
Prima puntata del viaggio alla scoperta di quel talento naturale e poliedrico di Elena Fabrizi. Mamma Angela da piccola la portava al mercato: qui nacque l’amore per la cucina popolare. Affinata in tutti i suoi ristoranti.