2023-05-06
I sindacati e lo sciopero selettivo: mutismo sui fondi in più per i Caf
Le sigle, oggi in piazza, del dl Lavoro criticano tutto tranne i 30 milioni per i loro centri.Da domani i sindacati daranno vita a una nuova forma di sciopero: lo sciopero chirurgico. Infatti scenderanno in piazza contro un decreto che, tra l’altro, dà 30 milioni in più ai Caf, che costituiscono la loro principale fonte di finanziamento. Qui si metterebbe le mani nei capelli anche Platone che di politica se ne intendeva. Il tutto giustificato con l’aumento della mole di lavoro dovuto a due fattori: l’aumento della povertà e quindi di coloro che hanno diritto ai sostegni sociali e l’aumento degli strumenti stessi o il cambiamento degli stessi. Per carità, ragioni nobilissime e servizi utili soprattutto alle fasce più deboli, ma ecco lo sciopero chirurgico: si sciopera per tutto fuorché, immagino, per quell’aumento non da nulla.E le ipotesi, come spesso succede - e non so perché -sono tre. La prima è che anche quei 30 milioni siano ritenuti insufficienti e che ce ne vorrebbero di più, quindi sciopero. La seconda è che quei 30 milioni vadano bene, ma tutto il resto sia sbagliato, in questo caso saremmo nella classica situazione, non rara da quelle parti, del chiagne e fotte. La terza è che i soldi vincono su tutto, anche sulla coerenza che ti porta a scioperare contro un provvedimento che ti porta un gran beneficio. Almeno dillo. Sciopero ma apprezzo lo sforzo del governo nei nostri confronti. Ehi Del Debbio sei mica impazzito? Intascare e con le tasche piene andare in piazza per protestare contro il governo che quelle stesse tasche ha riempito ancora una volta.Del resto, da un certo punto di vista, li capiamo anche questi sindacati che sono ridotti un po’ male, sia quanto a incidenza nella politica, sia - soprattutto - nella difficoltà ad allargare la loro rappresentanza oltre il perimetro che contiene pensionati e lavoratori dipendenti, ivi compresi quelli della pubblica amministrazione. Precari, lavoratori autonomi, professionisti, ma in particolar modo i giovani sono lontani anni luce tra Internet e una concezione del lavoro nella quale dominano (come ha rilevato una recente ricerca di Fragilitalia commissionata a Legacoop e Ipsos) come componenti fondamentali, nella scelta del lavoro, il tempo libero, la flessibilità dell’orario in relazione alle proprie esigenze e lo stipendio. Il radar non ha intercettato espressioni come «la realizzazione di sé stessi nel lavoro». Capite bene che nei confronti di questa generazione il sindacato appare come qualcosa da collocarsi se va bene verso la seconda rivoluzione industriale. Insomma, questo sindacato qualcosa avrà pur da fare e da dire, esclusi i Caf. O no?Ecco perché questo sciopero chirurgico somiglia molto ai famosi interventi chirurgici degli eserciti che dovrebbero colpire solo un luogo determinato e poi finiscono per distruggere parti di città o città intere. Lo sciopero chirurgico puzza di furberia, di malizia, di trucco. Tutte caratteristiche incompatibili con la verità. E questo è un male perché non è bene avere un sindacato che da tempo non fa il suo lavoro. Del resto i salari dei lavoratori italiani sono cresciuti negli ultimi 20 anni meno che negli altri Paesi europei e, se non mi sbaglio, i sindacati dovrebbero dire qualcosa in proposito, ma a propria discolpa. Intanto prendo i soldi per i Caf, poi con calma mi occupo degli stipendi dei lavoratori.Le liturgie sindacali puzzano si stantio, come del resto anche quelle di alcune associazioni imprenditoriali. Il cambiamento è difficile per tutti - vedi cambiamento colori della Schlein - ma d’altra parte, altrimenti, che ci stanno a fare? Poco o nulla soprattutto in territori così importanti come quello della retribuzione, che è un compito proprio specifico delle rappresentanze sindacali perché anche altri sono importanti ma quello dei soldi che vanno in tasca ai lavoratori è certamente il primo. E quello non si fa con i Caf.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.
Ecco #DimmiLaVerità del 17 ottobre 2025. Ospite il capogruppo di Fdi in Commissione agricoltura, Marco Cerreto. L'argomento del giorno è: "Il pasticcio europeo del taglio dei fondi del settore agricolo".