2025-08-06
Ranucci sotto indagine: ha diffuso l’audio di Sangiuliano con la moglie
Fi critica: «Era voyeurismo». Il conduttore di «Report»: «In onda solo pochi secondi».Il conduttore della trasmissione televisiva Rai Report, Sigfrido Ranucci, risulta indagato dalla Procura di Roma per il reato di interferenze illecite nella vita privata, in relazione alla messa in onda di una telefonata tra l’ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, e la moglie Federica Corsini. Insieme a Ranucci è indagato anche il giornalista Luca Bertazzoni, autore del servizio. L’audio in questione, trasmesso da Rai 3, riguardava quello che ancora era, al tempo, un presunto tradimento del ministro con l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia. Il contenuto è stato successivamente rimosso dal sito della trasmissione.La notizia dell’indagine è stata resa nota da esponenti di Forza Italia. Il senatore Maurizio Gasparri ha definito la trasmissione «una scelta di voyeurismo televisivo, inutile, a fatti conclusi», sottolineando che «non è una querela per diffamazione ma una grave ipotesi di reato». Il senatore ha inoltre evidenziato che «Ranucci è stato ospite della Boccia in un podcast da lei condotto e che con la stessa, indagata in molteplici procedimenti giudiziari a Roma, a Pisa e a Napoli, avrebbe presentato il suo libro in provincia di Napoli». E ha aggiunto: «La tutela della dignità delle persone è un confine che nessuno potrà travalicare. Nessuno gode di impunità e anche Ranucci deve rispettare le leggi. La Rai ha il dovere di attivare tutti i meccanismi interni previsti dalle normative e non fare sconti a nessuno».Anche Roberto Rosso, capogruppo di Fi in commissione di Vigilanza Rai, è intervenuto nel merito della questione. «Quanto accaduto non può che indurre delle riflessioni sul tipo di servizio pubblico che si vuole proporre ai cittadini. La Rai non può diventare strumento di un gossip sguaiato. È perciò chiaro che l’azienda dovrà valutare le azioni di chi ne rappresenta il volto in tv».In seguito alla messa in onda della puntata, Sangiuliano e consorte avevano presentato due distinti esposti. I legali chiedevano di accertare chi avesse fornito al programma le registrazioni «illecitamente carpite e ancor più illecitamente consegnate» e se ciò non configurasse quantomeno «l’ipotesi di reato di interferenze illecite nella vita privata». Prima della trasmissione, la redazione aveva ricevuto una diffida legale. La telefonata, secondo l’ipotesi di Report, sarebbe stata registrata dalla signora Boccia, con la consapevolezza di Sangiuliano. Il contenuto dell’audio, secondo quanto riferito da Ranucci, mostrerebbe che «Sangiuliano ha fermato il contratto a Maria Rosaria Boccia perché chiesto perentoriamente dalla moglie e non per presunti conflitti come dichiarato in un’intervista al Tg1».Ranucci ha commentato le accuse: «Premesso che la notizia della denuncia della signora Corsini, moglie di Sangiuliano, nei confronti di Report, risale a dicembre scorso, ed era già nota, e premesso che il “garantista” Rosso parla di avviso di garanzia quando a noi non è stato ancora notificato, vale la pena ricordare alcuni fatti». E si difende: «Si tratta di un audio di pochi secondi estrapolato da ore di conversazioni, quelle sì gossip, che riporta l’essenzialità di una notizia di grande interesse pubblico che ha portato a uno scandalo internazionale e alle dimissioni di un ministro». Il cronista ha poi aggiunto: «Non mi è arrivato ancora nessun avviso dalla procura e qualora arrivasse si tratterebbe solo di una delle tante indagini avviate contro Report. Ho da sempre fiducia nella magistratura e nella giustizia».
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