2025-10-06
Si fa sempre più serrato il braccio di ferro tra Trump e Maduro
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Prosegue la linea dura dell’amministrazione Trump contro il narcotraffico. Venerdì, le forze degli Stati Uniti hanno effettuato un attacco contro un’imbarcazione che, nei Caraibi, stava svolgendo attività di contrabbando di droga.«Questa mattina presto, su ordine del presidente Trump, ho diretto un attacco letale e cinetico contro una nave dedita al narcotraffico affiliata a organizzazioni terroristiche designate nell'area di responsabilità dello Ussouthcom. Quattro narcoterroristi di sesso maschile a bordo della nave sono stati uccisi nell'attacco e nessun militare statunitense è rimasto ferito nell'operazione», ha dichiarato il capo del Pentagono, Pete Hegseth.«L'attacco è stato condotto in acque internazionali al largo delle coste del Venezuela, mentre la nave trasportava ingenti quantità di narcotici, diretti in America per avvelenare la nostra popolazione». Quello di venerdì scorso è stato finora il quarto attacco condotto dagli Stati Uniti contro imbarcazioni che trasportavano droga nell’area. La scorsa settimana, l’amministrazione Trump aveva inviato una comunicazione al Congresso, per giustificare questi atti bellici nell’area caraibica. «I cartelli coinvolti sono diventati più armati, ben organizzati e violenti. Hanno i mezzi finanziari, la sofisticazione e le capacità paramilitari necessarie per operare impunemente», si legge nella nota. «Questi gruppi sono ormai transnazionali e conducono attacchi continui in tutto l'emisfero occidentale come cartelli organizzati. Pertanto, il presidente ha stabilito che questi cartelli sono gruppi armati non statali, li ha designati come organizzazioni terroristiche e ha stabilito che le loro azioni costituiscono un attacco armato contro gli Stati Uniti», prosegue il comunicato. Questo significa che l’attuale amministrazione americana attribuisce ai narcotrafficanti non più lo status di criminali ma quello di nemici. E ciò è ormai diventato uno dei punti di principale attrito tra il presidente e il Partito democratico. E attenzione: il tema va al di là del solo narcotraffico. La Casa Bianca, con queste operazioni, sta aumentando la pressione sul regime di Nicolas Maduro, il quale – lunedì della settima scorsa – si è detto pronto a dichiarare lo stato d’emergenza in caso di attacco statunitense. La questione è quindi anche di natura geopolitica. Caracas si sta avvicinando sempre più a Pechino. Ora, non è un mistero che, da quando è tornato presidente, Donald Trump abbia avviato una riedizione della Dottrina Monroe con il preciso scopo di arginare l’influenza della Cina sull’America Latina. Era d'altronde fine settembre, quando Nbc News riferì che la Casa Bianca starebbe considerando la possibilità di effettuare operazioni militari contro i narcotrafficanti direttamente sul territorio venezuelano.
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