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Ormai lo sputtanamento è compiuto. E Tridico nasconde gli altri furbetti

Ormai lo sputtanamento è compiuto. E Tridico nasconde gli altri furbetti
Pasquale Tridico (Ansa)
Che la vicenda del bonus ai parlamentari potesse essere usata come un'arma di distrazione di massa lo abbiamo sospettato subito. Gli onorevoli approfittatori certo non hanno scusanti. Ma in un Paese dove c'è chi ruba a mani basse, i cialtroni che arraffano 600 euro non sono certo una notizia da tenere alta sulle prime pagine per giorni e giorni. A meno che non ci sia chi ha interesse a gonfiare il fatto, magari per far dimenticare altro e, soprattutto, per distogliere l'attenzione da faccende più imbarazzanti. Dicevamo che il sospetto di un caso gonfiato ad arte ci era venuto fin dall'inizio, ma ieri l'audizione del presidente dell'Inps, (...)
Per negare lo scoop si inventano pure il piano del Cremlino
Fabrizio Cicchitto (Ansa)
Rispunta Cicchitto e la spara: l’affaire Garofani sarebbe opera del Kgb. E per certi colleghi le uniche inchieste sono quelle su di noi.
Non tutti sono blindati come Garofani. Il segretario del Garante si dimette
Angelo Fanizza (Imagoeconomica)
Angelo Fanizza lascia l’Authority per la privacy: tentava di farsi svelare le fonti di «Report».
Cercano la talpa, fischiettano sulla notizia
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Anziché sugli evidenti risvolti politici, il dibattito sul Quirinale gate si sta concentrando sui dettagli di colore: chi ha parlato? Non manca chi avvalora piste internazionali. Nessuno, tuttavia, sembra chiedersi se quelle dichiarazioni fossero opportune.

Gran parte della stampa non risponde alle logiche dell’informazione ma a quelle del potere. Prendete ad esempio il cosiddetto Garofani-gate. Invece di domandarsi se sia opportuno che una persona chiaramente schierata da una parte continui a ricoprire un ruolo super partes come quello di segretario del Consiglio supremo di Difesa, i giornali si sono scatenati alla ricerca della talpa che ha passato l’informazione.

Fico, ormeggio superscontato per la barca (non dichiarata)
Roberto Fico (Imagoeconomica)

Crosetto rivela: per il gozzo l’ex presidente della Camera paga 550 euro l’anno. La tariffa normale è dieci volte superiore. E nei prospetti che ha presentato da parlamentare il natante non c’è, alla faccia della trasparenza.

A Napoli si dice «chiagne e fotte»: trattasi di una espressione del dialetto partenopeo che indica una persona che ipocritamente mostra un modo di vivere spartano, gramo, mentre in realtà le cose gli vanno più che bene. In sostanza, chi «chiagne e fotte» adotta una doppia morale, una che vale per come vuole apparire, e una per come è. L’ex presidente della Camera, Roberto Fico, candidato alla presidenza della Regione Campania per il centrosinistra, può essere annoverato, in termini politici, tra i più autorevoli esponenti del «chiagne e fotte». Lui, che il primo giorno da presidente della Camera si fece riprendere mentre viaggiava in autobus; lui, il paladino degli ultimi; lui, il simbolo dell’anticasta, in realtà quando si è trattato di godere di privilegi che ai comuni mortali sono negati, non si è tirato indietro.

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