Chi dice Puglia, di solito, intende Salento. Peccato, perché il nostro amato tacco nazionale ha molte zone, anche semisconosciute, ricche di bellezze storico-artistiche immerse in una natura cangiante.
Chi dice Puglia, di solito, intende Salento. Peccato, perché il nostro amato tacco nazionale ha molte zone, anche semisconosciute, ricche di bellezze storico-artistiche immerse in una natura cangiante.Per conoscere meglio questa regione arsa dal sole e dal vento è bene esplorarla più a fondo, a partire dalle località solitamente snobbate (o appena lambite) dalla maggior parte dei turisti.TarantoCominciamo da una delle città più vituperate di Puglia, se non d'Italia: Taranto. Chi ne parla, solitamente, lo fa elencando tutta una serie di difetti, a partire da quello più grave: il suo potenziale cancerogeno. Del resto, che la storia del capoluogo di provincia sia strettamente connessa a quella dell'ex Ilva è cosa risaputa ormai da anni. Un aspetto che, insieme ad altri (sporcizia e pericolosità), ha certamente occultato i suoi innumerevoli pregi.Taranto, infatti, è la culla della Magna Grecia. A dimostrarlo sono le colonne del Tempio di Poseidone, che campeggiano di fronte al mare, proprio all'ingresso della città vecchia. E poi i musei: il MArTA, prima di tutto, con la ricchissima collezione di manufatti risalenti proprio a quel periodo aureo.Da non perdere il Museo Spartano, ospitato all'interno di un ipogeo (Bellacicco), nell'Isola del Borgo Antico. Questo museo testimonia la storia della città, dalla sua fondazione a opera degli Spartani fino al XVII secolo. Per non parlare di Palazzo Pantaleo, sede del museo etnografico Alfredo Majorano, e del Castello Aragonese, situato a bella posta in mezzo ai due mari della città: il Mar Grande e il Mar Piccolo, divisi dal ponte girevole. Una passeggiata sul lungomare non può non affascinare, non solo per via del colore smeraldino dell'acqua: mercantili e navi militari si avvicendano, portando avanti una storia marinaresca che affonda le radici in tempi remotissimi. Se si vuole godere di giornate tranquille sulla spiaggia, allora si può percorrere la cosiddetta litoranea, lungo la quale si snodano alcune delle più belle spiagge italiane. Mangiare e dormireImperdibili le cozze alla Tarantina, i panzerotti e le bombette di carne. La Paranza (via Cariati, 68): anche solo per l'antipasto;Al Gatto Rosso (via Cavour, 2): ristorante storico della città, in cui provare anche i gamberi con rucola e fragole;Trattoria L'Orologio (Viale Duca D'Aosta, 27). Piatti semplici e tradizionali.Hotel Virgilio (Viale Virgilio, 4);Bed & Breakfast "TARAS di SAN VITO" (via Lido Bruno, 14).Bari VecchiaLo stesso discorso vale per Bari (in particolare per la zona vecchia): un tempo malfamato (almeno secondo la letteratura), il capoluogo pugliese è oggi elegante e caratteristico, affacciato com'è sul mare e sui tramonti di Puglia. Anzi, il consiglio è di visitarla proprio durante la "golden hour", quando la calura si fa meno soffocante.L'ideale è seguire la muraglia del borgo antico e addentrarsi nel dedalo di vicoli, facendo attenzione a non perdersi la cattedrale di San Nicola. Il resto della città (il suo lungomare, il Teatro Petruzzelli, le piazze) è la perfetta combinazione di natura, storia e cultura.Mangiare e dormireOrecchiette alle cime di rapa, focaccia e riso cozze e patate: ecco cosa mangiare a Bari. Ciannamare (Vico Corsioli, 5), dove si possono mangiare dei buonissimi panini di mare;N' dèrr'a la lanze (Molo S. Nicola, 6): pesce fresco a tonnellate;La Bul (via Pasquale Villari, 52): bistrot vintage dove provare i piatti della tradizione.The Nicolaus Hotel Bari – HO Hotels Collection (via Cardinale Agostino Ciasca, 27);Hotel Barion (S.S. 16 km 816 Direzione Brindisi).Lesina (FG)Fatta eccezione per il Gargano, anche la provincia di Foggia non è tra le destinazioni turistiche più in voga. Eppure, proprio alle porte del Gargano si trova Lesina, piccolo comune dominato dall'omonimo lago. Sicuramente una Puglia che non ci si aspetta.Un lungo pontile di legno attraversa questa laguna dai toni surreali, circondata da chiese e case colorate. A caratterizzarla è una biodiversità sorprendente, anche a livello vegetale: qui cresce la salicornia, erba autoctona utilizzata come condimento per un gran numero di piatti (pizza compresa).Un luogo così prezioso da avere una sua propria Riserva Naturale, visitabile solo previa autorizzazione dei Carabinieri per la Biodiversità Foresta Umbra. Pur essendo un luogo lacustre, il mare si trova a due passi: basta andare a Marina di Lesina per cambiare completamente ambiente.Mangiare e dormireOltre alla salicornia, altre specialità sono la mortella (liquore simile al mirto), gli amarissimi lampacioni e l'anguilla, cotta in tutte le salse.La Cruna del Lago - Pizzeria & Cucina (Via Isonzo, 64): da provare la pizza con la salicornia;Ristorante Bar Acquarotta by In Laguna (Loc. Acquarotta). Da qui si può anche partire per delle escursioni in barca verso il mare;Agriturismo Falcare (Falcade, FG): bontà e genuinità a una distanza non eccessiva da Lesina. Ci si può anche fermare a dormire;B&B Liu Palazzo Ducale (via Dante, 19): un palazzo d'altri tempi e stanze romantiche e colorate.I Monti Dauni (FG)Fare un viaggio sui Monti Dauni significa sicuramente fare un viaggio in una Puglia diversa dal solito. Monti di un verde intenso, puntellati dalle pale eoliche per via dei venti che sferzano tutta la zona, si alternano a borghi antichi e remoti.La lista dei paesi da visitare comprende Ascoli Satriano, sede di un museo archeologico particolarmente importante: famosissimi i grifi policromi di origine ellenistica, mostri in marmo di Paros colti nell'atto di azzannare un cervo, ospitati proprio al suo interno.Se si ama il bianco, allora Candela è un must: il candido centro storico affaccia su un bellissimo panorama, per lo più spazzato dai venti.Infine Troia, cittadina famosa per il rosone della concattedrale e per il suo ottimo vino.Mangiare e dormireRistorante Pizzeria B&b Medioevalys (via Alessandro Manzoni, Ascoli Satriano): imperdibili le orecchiette alle cime di rapa, cacioricotta e verdura locale;Hotel L'Orecchietta (Loc. La Pescara s.p.98 km, Candela): laganelle con bieta e purè di fave e orecchiette agli asparagi selvatici sono le specialità;Osteria Fra Due Terre (via S. Leonardo, 6, Troia): la zuppa inglese della casa, già da sola, vale la sosta.
Antonio Tajani (Ansa)
Il ministro degli Esteri annuncia il dodicesimo pacchetto: «Comitato parlamentare informato». Poco dopo l’organo smentisce: «Nessuna comunicazione». Salvini insiste: «Sconcerto per la destinazione delle nostre risorse, la priorità è fermare il conflitto».
Non c’è intesa all’interno della maggioranza sulla fornitura di armi a Kiev. Un tema sul quale i tre partiti di centrodestra non si sono ancora mai spaccati nelle circostanze che contano (quindi al momento del voto), trovando sempre una sintesi. Ma se fin qui la convergenza è sempre finita su un sì agli aiuti militari, da qualche settimana la questione sembrerebbe aver preso un’altra piega. Il vicepremier Matteo Salvini riflette a fondo sull’opportunità di inviare nuove forniture: «Mandare aiuti umanitari, militari ed economici per difendere i civili e per aiutare i bambini e sapere che una parte di questi aiuti finisce in ville all’estero, in conti in Svizzera e in gabinetti d’oro, è preoccupante e sconcertate».
La caserma Tenente Francesco Lillo della Guardia di Finanza di Pavia (Ansa)
La confessione di un ex imprenditore getta altre ombre sul «Sistema Pavia»: «Il business serviva agli operatori per coprire attività illecite come il traffico di droga e armi. Mi hanno fatto fuori usando la magistratura. Il mio avversario? Forse un parente di Sempio».
Nel cuore della Lomellina, dove sono maturate le indagini sull’omicidio di Garlasco e dove sono ora concentrate quelle sul «Sistema Pavia», si sarebbe consumata anche una guerra del riso. Uno scontro tra titani europei della produzione, che da sempre viaggia sotto traccia ma che, ora che i riflettori sull’omicidio di Chiara Poggi si sono riaccesi, viene riportata alla luce. A stanare uno dei protagonisti della contesa è stato Andrea Tosatto, scrittore con due lauree (una in Psicologia e una in Filosofia) e una lunghissima serie di ironiche produzioni musicali (e non solo) sul caso Garlasco. Venerdì ha incontrato Fabio Aschei, che definisce «uno con tante cose da raccontare su ciò che succedeva nella Garlasco di Chiara Poggi».
Outlook IEA aumenta la domanda di petrolio. Dominio green cinese con il carbone. CATL porta in Spagna 2.000 lavoratori cinesi. Sanzioni USA sui chip, Pechino in difficoltà. Nord stream, scontro Polonia-Germania.
Non solo i water d’oro: dettagli choc nell’inchiesta che scuote i vertici del Paese. I media locali: la gente è senza luce e quelli se la spassano. La Corte dei Conti Ue già nel 2021 parlava di corruzione insanabile.
Con lo scandalo nel settore energetico è iniziato il momento più buio per il presidente Zelensky. I vertici di Kiev tentano di prendere le distanze dai protagonisti dell’inchiesta sulla corruzione. Ma con scarsi risultati. Il popolo è ben consapevole che chi conduceva una vita agiata faceva parte della cerchia ristretta del leader.






