
Sabato sarò davanti al Duomo di Milano con un farmacista e altri due medici per spiegare che la segregazione che ci hanno imposto è anticostituzionale e come si impugnano le multe dei dpcm.Se non lasceremo ai nostri figli in eredità la stessa libertà che abbiamo ricevuto in dono dai nostri padri, saremo degli indegni. Per il terrore di una malattia che ha una letalità dello 0,6%, la Costituzione è stata annientata. Sono state annientate tutte le libertà più elementari, inclusa quella di stare seduti su una panchina a leggere il giornale, di andare a scuola, di abbracciarci a Natale. Le due perdite più gravi sono la libertà di lavorare e la libertà di culto, quest'ultima messa a rischio con la complicità di una Chiesa troppo spesso silente, come commenta Aldo Maria Valli.Sabato saremo in piazza Duomo a Milano. Siamo quattro, come i moschettieri o come i cavalli dell'Apocalisse, tre medici e un farmacista, il dottor Mario Amici, che parlerà di tamponi e vaccini, il dottor Paolo Vintani, che parlerà della farmacia dei servizi e dei farmaci, il dottor Paolo Gulisano che spiegherà che il Covid-19 è curabile e io che spiegherò il sistema Pnei (Psiconeuroendocrinoimmunologia) e i danni tragici e non tutti reversibili che gli eccessi sanitari e la perdita delle libertà più elementari causano.Spiegheremo che la segregazione con «arresti domiciliari» non è solo inutile, ma favorisce la malattia in quanto danneggia sistema immunitario e distrugge la salute. Lo stanno dicendo in molti. Lo sta dicendo, per esempio, il direttore sanitario dello Spallanzani di Roma, dottor Francesco Vaia, lo ha detto uno studio aggiornato al 5 febbraio di quattro professori dell'università Stanford in California, guidati dal professor John P.A. Ioannidis: hanno paragonato le chiusure durissime di Italia, Francia, Germania, Iran, Stati Uniti, Olanda e Spagna con quelle molto più soft di Svezia e Corea del Sud: i risultati delle seconde sono clamorosamente migliori eppure si continua a parlare di arancione, di rosso, di chiusure locali. I disoccupati aumentano a milioni, i bambini impazziscono a milioni.Spiegheremo che essere contagiati, «positivi», non vuol dire nulla: tutte le malattie si estinguono in questa maniera. Contagiano una grande parte della popolazione, questa popolazione fabbrica gli anticorpi, la malattia si estingue. Se il contagio non c'è, la malattia non si estingue, diventa endemica e compaiono le mutazioni (varianti). Spiegheremo che con una vita sana, con molta attività all'aria aperta, con un'alimentazione corretta e qualche integratore alimentare le possibilità di ammalarsi di Covid-19 si abbassano. Spiegheremo che le mascherine, usate contro una malattia virale con lo 0,6% di letalità, causano danni gravi sia fisici che psichici, possono essere considerate una prevaricazione e di sicuro un danno per i minori. Ricorderemo che ci sono alcune luoghi, diverse città svedesi, dove sono vietate. Indicheremo quali sono i farmaci e l'ordine di prenderli per curare la malattia e aggiungeremo che il plasma iperimmune e gli anticorpi monoclonali rendono guaribile al 99%. Aggiungeremo che non ha nessun senso la distruzione del tessuto sociale economico di un Paese, l'imposizione (verso la quale molti spingono) di un vaccino, in realtà terapia genica sperimentale, con effetti avversi sui quali non si fa mai abbastanza luce. Facciamo parte un'associazione, «Genesi», costituita da medici, avvocati, psicologi. Il nostro scopo è insegnare la obbedienza civile. Dobbiamo ubbidire alla legge, la legge che sovrasta tutto: la Costituzione. I dpcm sono anticostituzionali. Sono fortunatamente scritti malissimo e molto facili da impugnare. Squadre di avvocati si stanno preparando per proteggere gratuitamente la popolazione. La normalità è la libertà esisteranno se noi li riconquisteremo. Dobbiamo riconquistarli in maniera legale: squadre di medici e avvocati che agiscono insieme, gratuitamente. Se non pagate le multe dei dpcm, un avvocato può farvele togliere impugnando il documento.Chiunque vi abbia detto che la libertà si può avere senza combattere, vi ha mentito. Riconquistiamo la nostra.
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.