2023-05-07
Scatto Champions per Milan e Inter. Ma è brivido Leao
Doppio 2-0 contro le romane: ora Pioli e Inzaghi si giocano tutto sulla semifinale. Il Genoa fa subito ritorno in serie A.Il prologo delle imminenti semifinali di Champions league sembra scritto da Robert Louis Stevenson quando si immaginava il Dottor Jekyll e mister Hyde, con entrambe le italiane, Milan e Inter, preda di inconsulti cambiamenti di aspetto e di carattere. Il Milan che liquida la Lazio di Maurizio Sarri con un 2-0 perentorio, regalando persino sprazzi di calcio d’autore, sembra il lontano parente della squadra che tre giorni prima era scesa in campo con la Cremonese. L’Inter che espugna l’Olimpico con il medesimo punteggio, imponendosi sulla Roma di José Mourinho e il suo calcio paludato e contropiedista conferma la tendenza iniziata con la goleada per 6-0 sul campo dell’Hellas Verona ed esorcizza le sconfitte delle settimane trascorse contro le compagini da centroclassifica. L’euroderby si preannuncia arroventato, una disfida simile a quella già vista nel 2003. I milanisti possono ricevere un’iniezione di fiducia da un lato, e disperarsi dall’altro. Vincono, ma perdono Rafa Leao per infortunio. Al minuto 11 il portoghese si tocca un inguine e chiede il cambio, il mister rossonero manda in campo Saelemakers, i tifosi sui social e allo stadio azzardano riti apotropaici. «L’ho visto sereno, ha avuto il sentore di un problema e si è fermato, valuteremo nelle prossime ore», ha commentato Stefano Pioli. Il tecnico ostenta sicurezza. Ma se si gira verso la panchina, difficilmente scova uomini che lo aggradino quanto l’esterno lusitano: da Origi a De Ketelaere, non scordando l’oggetto misterioso Adli, in quel ruolo manca un rimpiazzo all’altezza. A meno che Rebic non torni a fare Rebic. Per un Leao in pericolo, c’è un Theo Hernandez ritrovato. Il terzino francese, lasciato in condizione di nuocere, è un virgulto dall’energia cinetica del ghepardo. Suo il gol del raddoppio partendo da fondo campo, servito dal portiere Maignan, con tanto di galoppata di 70 metri palla al piede e sciabolata di sinistro all’altezza della trequarti avversaria. Sfera sotto la traversa, Provedel battuto, poca accortezza dei giocatori laziali nel controllare la velocità supersonica del numero 19 milanista. Theo ha di che gioire: da quando è a Milano, è il difensore, assieme a Robin Gosens, più coinvolto in azioni da gol della Serie A, ben 39. Poco prima, al diciassettesimo minuto, era stato Bennacer a dare inizio alle danze. Il portiere Provedel ha passato la palla a Casale per impostare una costruzione dal basso, Casale ha servito Marcos Antonio al limite dell’area, quest’ultimo si è innervosito per la pressione di Bennacer e il centrocampista algerino ne ha approfittato per rubare il pallone, dettare un uno-due a Giroud, e segnare col mancino. Per tutto il primo tempo al Meazza i padroni di casa hanno suonato un assolo. Il secondo tempo è stato amministrato dal Milan con giudizio, Thiaw ha sfiorato il gol su colpo di testa, Pioli ne ha approfittato per impostare alcuni cambi e far rifiatare i suoi in vista di mercoledì. C’è stato pure tempo per vedere annullata una rete al neo entrato Rebic per fuorigioco e, nei minuti di recupero, Basic della Lazio rischia di accorciare le distanze dopo un fitto scambio palla a terra con Luis Alberto concluso malamente e sventato in angolo da Kalulu. Quando deve affrontare le pari grado in campionato o le notti magiche d’Europa con la formazione tipo, il Diavolo si trasforma e torna a sfoggiare i galloni di (ex) campione d’Italia. L’Inter è più imprevedibile, ma sta inanellando, tra Champions e campionato, una serie di risultati capaci di farla passare per favorita. Contro la Roma ci pensa Dimarco a bucare la retroguardia di Mourinho. Brozovic suggerisce, Dumfries crossa, Dimarco insacca da posizione defilata, nonostante gli sforzi di Cristante per evitare la rete. Una decina di minuti prima, la Roma era andata vicina al gol con Pellegrini e la sua botta di destro deviata da Bastoni e poi alzata in corner dal portiere Onana. Il primo tempo è equilibrato, poche le occasioni e tante le interruzioni. L’allenatore portoghese aveva studiato la partita avallando una tattica prudente: Belotti unica punta, Pellegrini a supporto, Dybala e Abraham in panchina. Simone Inzaghi ha risposto con il tandem Lukaku-Correa in avanti, Calhanoglu faro di centrocampo, Acerbi al centro della difesa a tre. Nella ripres l’allenatore interista manda in campo Bellanova per Dumfries e Lautaro Martinez in luogo del non brillante Correa. Mou smuove le acque facendo entrare Dybala, ma è l’Inter a colpire. Minuto 74: Lautaro suggerisce per Lukaku che sfrutta il suo istinto da bomber per freddare Rui Patricio. 2-0, nerazzurri che amministrano facendo scaldare dalla panchina Gagliardini, romanisti che tentano il tutto per tutto gettando nella mischia Abraham per Belotti. A tre minuti dalla fine, Lautaro azzarda un destro a giro e prende in pieno la traversa. Gli risponde Matic con un traversone ben indirizzato verso Camara che però tira troppo in alto. Le milanesi vincono entrambe. E affilano gli artigli per un euroderby che, come dicono gli scaramantici, non può basarsi solo sulle partite appena disputate, perché è una storia a sé stante. Nel frattempo, a non molti chilometri di distanza, nella serie cadetta, il Genoa di Alberto Gilardino festeggia la promozione e il ritorno in Serie A. 2-1 sull’Ascoli con reti di Bani e Badelj e il Grifone sventolato dai tifosi rossoblù come emblema di una storia che dopotutto vanta in bacheca 9 scudetti.
Volodymyr Zelensky (Ansa)
Elly Schlein con Eugenio Giani (Ansa)
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La casa era satura di gas fatto uscire, si presume, da più bombole vista la potente deflagrazione che ha fatto crollare lo stabile. Ad innescare la miccia sarebbe stata la donna, mentre i due fratelli si sarebbero trovati in una sorta di cantina e non in una stalla come si era appreso in un primo momento. Tutti e tre si erano barricati in casa. Nell'esplosione hanno perso la vita 3 carabinieri e sono risultate ferite 15 persone tra forze dell'ordine e vigili del fuoco. (NPK) CC
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