2024-03-14
Caos e scandali all’ex ateneo di Letta
Mathias Vicherat (Getty Images)
I pro Hamas occupano Sciences Po a Parigi, vietando l’accesso a un’ebrea. Intanto il direttore, amico del presidente, si dimette: è alla sbarra per presunti abusi in famiglia.La famosa scuola delle élite francesi Science Po è stata occupata, martedì mattina, da studenti-militanti antisemiti e filo palestinesi che hanno impedito l’accesso a degli allievi ebrei. Non siamo nel 1939 a Berlino, alla vigilia della notte dei cristalli, ma nel 2024, a Parigi. La capitale di quella Francia governata da Emmanuel Macron, l’ultras dell’Europa che non perde occasione per dire che, al di là delle Alpi e sul vecchio continente, aleggerebbe la minaccia del ritorno del fascismo portato dai partiti di estrema destra. Eppure, nonostante lo storytelling dell’Eliseo, quello che è accaduto martedì nella prestigiosa facoltà parigina non è stato provocato da rabbiosi militanti di estrema destra vestiti con camicie nere, ma da giovani che indossavano le kefia, i foulard usati da molti militanti della causa palestinese.Dalle 8 alle 12 di martedì una sessantina di studenti ha occupato l’aula Emily Boutmy di Sciences Po che è stata ribattezzata «Gaza». Gli attivisti hanno sventolato la bandiera palestinese e gridato slogan contro il genocidio che, secondo loro, Israele starebbe provocando nella Striscia di Gaza, in seguito all’attacco dei terroristi di Hamas del 7 ottobre scorso. Ma i militanti non si sono accontentati di questa messa in scena. Come testimoniato su X dall’Unione degli Studenti Ebrei di Francia (Uejf) ad una studentessa di fede ebraica è stato detto: «Non lasciatela entrare, è una sionista». Poi, all’esterno dell’università, dei membri dell’Uejf hanno chiesto un minuto di silenzio per le vittime dell’attacco a Israele, condotto dai terroristi di Hamas a inizio ottobre 2023. La risposta dei militanti che avevano occupato l’aula non si è fatta attendere ed è arrivata al grido di «from the river to the sea» (dal fiume, Giordano, al mare, ndr), che è una delle rivendicazioni dei terroristi di Hamas e alleati.La manifestazione pro Gaza è stata condannata dal ministro dell’insegnamento superiore, Sylvie Retailleau, che ha definito «intollerabile e scioccante» che a Sciences Po qualcuno sia stato vittima di «discriminazione» e di «incitazione all’odio». Il ministro ha promesso anche «fermezza» contro gli autori del gesto. Anche la direzione di Sciences Po ha dichiarato all’agenzia France Presse che «si rivolgerà alla sezione disciplinare per sanzionare questi atti intollerabili» e ha affermato che «varie linee rosse sono state oltrepassate».Ma i vertici della scuola delle élite parigine (che ha già ospitato Enrico Letta), proprio in questi giorni devono fare i conti con altri problemi. Questo perché il direttore di Sciences Po, Mathias Vicherat, ha annunciato le proprie dimissioni. L’uomo, che è stato un compagno di scuola di Macron all’Ena, è sospettato di violenze coniugali. Nel messaggio pubblicato ieri, Vicherat ha scritto di aver appreso che lui e la sua ex compagna sono stati rinviati a giudizio al tribunale. La decisione giudiziaria arriva alla fine di un’inchiesta nata senza che alcuna delle due parti abbia mai sporto denuncia. Vicherat dice di continuare a contestare «le accuse di violenza che sono state formulate e diffuse» nei suoi confronti.L’occupazione di martedì ha scatenato polemiche nella classe politica. Su X, il presidente del Rassemblement national, Jordan Bardella, ha scritto che bisogna combattere «l’estrema sinstra anti occidentale che confonde il sostegno alla Palestrina con un antisemitismo virulento e dichiarato». Invece il deputato di estrema sinistra Aymeric Caron si è complimentato con i manifestanti che si sono mossi contro «il genocidio di Gaza».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.