2021-04-25
Il cecchino dei tumori
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La cura e la risonanza magnetica per immagini in tempo reale sono le chiavi per migliorare le terapie. L'italiana Asg (gruppo Malacalza) fornirà un sistema magnetico al centro d'eccellenza per le cure oncologiche di Dresda dando un grande contributo al miglioramento della tecnologia disponibile.L'azienda lavora infatti a un prototipo innovativo e unico al mondo per la cura dei tumori insieme ai ricercatori dell'Helmholtz-Zentrum Dresden-Rossendorf (Hzdr). Nella cura dei tumori si parla sempre più spesso di protonterapia, un trattamento oncologico basato sulla radiazione ed efficace nella cura di tumori che si sono sviluppati nelle vicinanze di organi critici o di parti del corpo delicate come midollo spinale, cervello e cuore. A differenza dei raggi X utilizzati nella radioterapia convenzionale, i protoni possono essere indirizzati con molta più precisione evitando quindi di distruggere i tessuti sani circostanti, abbassando il rischio di sviluppare i cosiddetti tumori indotti. Per queste ragioni questo metodo può essere usato più facilmente in combinazione con chemioterapia, con la radioterapia o nel trattamento post chirurgico, soprattutto nei soggetti con organismo in crescita, come nei giovani e nei bambini. Evitando di danneggiare i tessuti sani adiacenti al tumore le probabilità di guarigione aumentano e diminuisce il rischio di generare tumori indotti. Su questo fronte la ricerca spinge per la realizzazione di macchinari sempre più avanzati e il dispositivo alla cui realizzazione sta contribuendo l'Asg Superconductors insieme con il costruttore canadese di macchine per risonanza magnetica MagnetTx combina le capacità di alta precisione della risonanza magnetica rotante con il controllo dell'emissione dei fasci di protoni. Mike Cogswell, presidente di MagnetTx, ha dichiarato: «Siamo molto soddisfatti della nostra partnership con Hzdr e Asg, non vediamo l'ora di lavorare insieme per contribuire a migliorare la terapia dei tumori e le tecnologie industriali collegate».L'impianto sarà installato presso il National Center for Radiation Research in Oncology (Oncoray) di Dresda e combinerà quindi un dispositivo di risonanza magnetica rotante progettato per il sistema Linac-Mr di Alberta Health Services, con un emettitore di protoni. La squadra di lavoro sarà guidata da Aswin Hoffmann, capo ricercatore dello Hzdr, il quale a proposito del nuovo impianto ha dichiarato: «La particolarità di questo scanner Mri è che può essere ruotato intorno al paziente rispetto alla direzione di emissione del fascio, permettendoci di studiare gli effetti dosimetrici e biologici del fascio stesso sui campi magnetici generati dalla risonanza, sia perpendicolari sia paralleli al fascio di protoni. Grazie a questo prototipo, di cui si prevede l'installazione entro il 2022, sarà possibile quindi il monitoraggio continuo delle terapie tramite risonanza magnetica potendo quindi effettuare cure più precise, efficaci e meno invasive soprattutto nelle vicinanze di organi come torace, addome e bacino». Uno dei limiti dei sistemi attuali è infatti la perdita di precisione nel puntamento del fascio dovuta dai cambiamenti anatomici durante la terapia, a cominciare dai movimenti fisiologici provocati dalla respirazione del paziente e dagli inevitabili piccoli errori di posizionamento del suo corpo quando inserito nella macchina. Il sistema per la risonanza magnetica rotante sarà prodotto da Asg Superconductors, basandosi sul magnete superconduttivo aperto in diboruro di magnesio (MgB2), del sistema MrOpen Evo, l'unica macchina al mondo di questa categoria realmente aperta e quindi specificamente adattato alle esigenze della radioterapia RM guidata. Questa soluzione è stata già realizzata in Canada per l'Alberta Health Services e il suo spin-off MagnetTx Oncology Solutions che, a sua volta, svilupperà il sistema meccanico che consentirà la rotazione dello scanner Mri e i metodi di elaborazione delle immagini per tracciare automaticamente il tumore in tempo reale. La progettazione e la produzione dell'intero sistema, che peserà trenta tonnellate, è già entrata nella sua fase operativa: il congegno sarà prodotto nella storica sede Asg Superconductors di Genova prima di essere trasportato in Germania. Marco Belardinelli, responsabile Mri Business Unit di Asg, ha dichiarato: «Siamo molto felici di questa collaborazione con una partner di prestigio che vedrà l'utilizzo della nostra tecnologia per portare innovazione anche nella cura dei tumori. E' certamente motivo d'orgoglio per Asg ma anche conferma di essere sulla strada giusta».
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