Perché Salvini tiene in piedi il governo

Perché Salvini tiene in piedi il governo
Ansa
«Se l'Eni avesse ricevuto una fornitura di 3 milioni di tonnellate di kerosene o gasolio, nel palazzo di vetro in cui all'Eur ha sede il quartier generale del gruppo l'avrebbero saputo anche gli uscieri». Ride di gusto il mio interlocutore, un manager che di affari internazionali ne ha conclusi a dozzine. In base alla sua esperienza, quella messa in scena nella hall del Metropol di Mosca non era una trattativa per vendere petrolio e finanziare la Lega, ma solo un trappolone per allocchi. Così, mentre sghignazza, mi spiega: «Ma le pare che 12 milioni di barili arrivino senza che se ne sappia nulla? Primo: l'Eni non importa prodotti raffinati, ma greggio, e se avesse sottoscritto un contratto come quello, avrebbe dovuto giustificare un cambio di rotta nelle strategie aziendali, comunicandolo all'intero (...)
Il freddo fa nove volte i morti dovuti al caldo
Temperature rigide (Getty)
Mentre «La Stampa» rilancia il solito studio già smontato dalla «Verità» sui decessi legati alla canicola di quest’estate, in cui si calcola quanti di essi siano imputabili all’uomo, la rivista «Lancet» conferma il buonsenso: per i fragili è molto più letale il gelo.
Germania malata, arriva l’austerità: sforbiciata alle pensioni e ai sussidi
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Il cancelliere ha annunciato un autunno di riforme «lacrime e sangue». In bilico il «Reddito di cittadinanza» per i disoccupati. Ma la Corte dei conti federale boccia la manovra perché non riesce a contenere il debito.
Nagel lascia Mediobanca: la lettera di addio e le dimissioni in cda
L'ex amministratore delegato di Mediobanca Alberto Nagel (Imagoeconomica)

Dopo 17 anni alla guida di Mediobanca arrivano le dimissioni dell’amministratore delegato. L’uscita segue l’opas di Mps. Nella lettera ai dipendenti cita Orazio e rivendica i risultati raggiunti. Poco prima delle dimissioni ha venduto azioni per oltre 21 milioni.

Nato furibonda per il blitz in Polonia ma i danni li ha fatti un jet di Varsavia
La casa distrutta a Lublino (Ansa)
La casa distrutta nell’area di Lublino è stata colpita dal missile sparato da un F-16, non dai velivoli di Vladimir Putin. Salta la pista russa pure per l’omicidio di Andriy Parubiy: l’ha ucciso un ucraino furioso per la morte del figlio al fronte.
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