2024-09-27
Salvini si stringe al popolo armeno: «Non esistono morti di Serie B»
Matteo Salvini (Getty Images)
Il vicepremier è stato ospite d’onore alla festa per l’anniversario dell’indipendenza dell'Armenia.È passato un anno dall’inizio dell’esodo degli armeni dal Nagorno Karabakh, con oltre 100.000 persone, di cui molti anziani, costrette a lasciare le proprie case dopo che le truppe dell’Azerbaigian avevano fatto irruzione nel loro territorio. E nel giro di poco l’esercito azero aveva già riconquistato le terre rivendicate lasciando una scia di distruzione, morte, carestia e migliaia di feriti. Tra Jerevan e Baku si sono alternati quest’anno periodi di tensione a momenti in cui sembravano vicini a un accordo di pace. Ma intanto, l’Armenia, che si è sentita abbandonata dalla Russia durante l’attacco di Baku, sembra sempre più intenzionata a lasciare l’Organizzazione del Trattato per la sicurezza collettiva. Si tratta di una sorta di patto Atlantico che però è sotto l’egida della Russia e include altre ex repubbliche sovietiche: Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan e proprio l’Armenia. Il mancato intervento di Mosca durante il violento assedio azero, pare stia portando il primo ministro armeno, Nikol Pashinyan, ad avvicinarsi all’orbita europea. Risale a questa estate, infatti, la decisione del Consiglio Ue di fornire 10 milioni di euro a sostegno delle forze armate armene, sotto l’ombrello dello Strumento europeo per la pace, con lo scopo di proteggere la popolazione in caso di emergenza e promuovere la stabilità nel Caucaso meridionale, ma anche migliorare uno spazio di dialogo in materia di sicurezza e di politica estera. Tornando nei confini italiani, lo scorso mercoledì, per ribadire la vicinanza al popolo armeno, il vicepremier Matteo Salvini ha presenziato alla cerimonia del 33° anniversario dell’indipendenza dell’Armenia dall’ex Unione Sovietica, rinnovando il rapporto di amicizia che intercorre tra i due Paesi. Già nell’ottobre del 2020, durante la guerra nel Nagorno, Salvini si era opposto al silenzio piombato nel panorama politico italiano, scrivendo su X: «Per qualcuno ci sono morti di serie A e morti di serie B. I morti in Armenia hanno la dignità di tutti i morti del mondo. Francia e Germania si sono già mosse, l’Italia non ha detto mezza parola, e questo non è degno di un Paese come il nostro».L’onorevole Giulio Centemero, deputato della Lega, partito che si è sempre speso nel denunciare lo sterminio degli armeni, conferma alla Verità: «Non abbiamo mai smesso di tenere alta l’attenzione. Noi siamo sempre stati vicini alla causa armena, continuiamo a esserlo e lo ha ricordato ieri il vicepremier». Ormai un anno fa, come rammentato da Centemero, era stata organizzata dal gruppo parlamentare di amicizia Italia Armenia una mostra fotografica relativa all’esodo dal Nagorno Karabakh presso la Camera dei deputati, con le immagini scattate dal fotografo Niccolò Ongaro, che si era recato in quella regione proprio per documentare i crimini di guerra e il massiccio esodo, con file di automobili cariche di pochi averi ma di molti ricordi. E le parole si accompagnano ai fatti, dato che «la sezione parlamentare di amicizia con il Parlamento armeno è attiva. Abbiamo ottenuto un protocollo rafforzato di collaborazione con il Parlamento armeno e la Camera dei deputati», aggiunge Centemero, concludendo: «Ora inizieremo a implementarlo, con lo scambio di buone pratiche parlamentari e anche attività tra Camera e Senato per tenere alta l’attenzione. Quindi iniziative culturali, ma non solo».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.