{{ subpage.title }}

True

Da Dodo a Vuitton, la Milano del design sa molto d'Asia

True
  • A Milano c'è voglia d'Oriente. A dimostrarlo sono le molteplici installazioni e collaborazioni con designer provenienti soprattutto dal Giappone. La nostra guida agli eventi.
  • In occasione della settimana del design, un ryokan, l'hotel tipico nipponico, apre le sue porte in corso Garibaldi. All'interno si scoprono i benefici del dormire a contatto con la natura lasciandosi cullare dal cambiare delle stagioni.
  • Dodo collabora con l'artista Windy Chien e lancia lancia la linea «stronger together»: un gioiello a forma di nodo per festeggiare i primi 25 anni del marchio.
  • Louis Vuitton torna con Objets Nomades. In esposizione a Palazzo Serbelloni 45 oggetti di cui dieci mai visti prima. Tra questi spicca il Blossom Vase di Tokujin Yoshioka ispirato al celebre motivo del fiore Monogram e realizzato in vetro di Murano lavorato a mano.
  • Fuorisalone: la Corea invade via Tortona e le opere d'arte si acquistano fotografando un Qr code. Guarda il video.

Lo speciale comprende tre articoli, gallery fotografiche e video.

Continua a leggereRiduci
Non Sparate sul Pianista | Carolina López Moreno: «Nella Bohème la mia Mimì non è vittima»

A poche ore dalla Prima al Maggio Musicale Fiorentino, il soprano boliviano-albanese ha raccontato tutto il suo amore per il personaggio generato dal genio di Giacomo Puccini: «È una guerriera che prova a vivere ogni giorno come un dono, nonostante la malattia»

Il cenone di Capodanno in dieci tappe e tre piatti di Cenerentola
iStock

Dieci tappe per il cenone di San Silvestro, tra piatti di pesce, tradizione e ricette accessibili, dall’antipasto al dopo mezzanotte. In abbinamento, una guida ragionata ai migliori rosati italiani e agli Champagne per il brindisi.

Continua a leggereRiduci
Il Brasile di Lula è stretto tra i dazi punitivi di Trump e gli aiuti interessati di Xi
Donald Trump e Xi (Ansa)
Il presidente ha aumentato i consensi dopo le tariffe Usa. Ma mezzo Paese pensa che il predecessore Bolsonaro, in carcere per tentato golpe, sia un perseguitato politico.

Mentre il Sudamerica abbraccia il libero mercato con le vittorie elettorali di Javier Milei in Argentina, Rodrigo Paz in Bolivia e José Antonio Kast in Cile, tra i grandi Paesi del subcontinente il Brasile resta l’ultimo fortino di una sinistra asfittica. Tra un debito pubblico fuori controllo, un apparato giudiziario sotto sanzioni Usa e il pesante processo all’ex presidente Bolsonaro, l'amministrazione di Luiz Inácio Lula da Silva tenta di sopravvivere agitando lo spauracchio dell’interferenza esterna.

Continua a leggereRiduci
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy