Rousseau divorzia dal Movimento litigando su chi paga gli alimenti

Rousseau divorzia dal Movimento litigando su chi paga gli alimenti
(Christian Minelli/NurPhoto via Getty Images)
  • La piattaforma per le consultazioni online si sgancia dal M5s dopo la fine dei versamenti mensili dagli eletti. Ora i soldi servono per il partito di Giuseppe Conte, ma in molti storcono il naso. Stefano Buffagni: «A Milano andremo da soli».
  • Il leader designato per risollevare le sorti grilline resta alla finestra: non vuole intestarsi la sconfitta alle amministrative. Ma se attende troppo potrebbe trovare solo macerie.

Lo speciale contiene due articoli.

Francia nel caos. Per mandar giù i tagli i socialisti si giocano la carta patrimoniale
Emmanuel Macron (Ansa)
La sinistra esige un’imposta sui «ricchi» in cambio del decisivo appoggio a Lecornu: un modo per indorare la pillola austerità.
L’ultimo ribelle del cinema: ha recitato per una vita ma non ha mai fatto finta
Robert Redford (Getty Images)
Incastrato nel ruolo del «bellone», Robert Redford si è progressivamente distaccato da Hollywood e dai suoi conformismi. Grazie al suo festival indipendente abbiamo Tarantino.
La Cina minaccia sui chip per ridurre i dazi
Donald Trump (Ansa)
Pechino accusa il colosso Nvidia di aver violato le norme antitrust mentre a Madrid i due governi stanno trattando sulle tariffe. Trovato l’accordo su TikTok: la piattaforma finisce sotto il controllo statunitense. L’intesa sarà chiusa venerdì da Trump e Xi.
Leone sterza: «La Chiesa non è democratica»
Leone XIV (Ansa)
Nella sua prima intervista, il Papa si conferma non etichettabile: parla di disuguaglianze e cita l’esempio di Musk, ma per rimarcare come la perdita del senso della vita porti all’idolatria del denaro. E chiarisce: il sinodo non deve diventare il parlamento del clero.
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