2020-02-23
Rossi fa il «fascioleghista» e blinda la Toscana
Il presidente ora smentisce sé stesso: chi rientra dalla Cina dovrà comunicarlo all'Asl.Evidentemente il rischio di razzismo e quello di offendere la comunità cinese in Toscana si è azzerato. Dopo giorni di feroci polemiche, la Regione guidata da Enrico Rossi ha deciso di emanare un'ordinanza con la quale recepisce la direttiva del ministero della Salute. In sostanza si riallinea al buon senso e tranquillizza i tanti cittadini spaventati da quella che in molti, il virologo Roberto Burioni in testa, avevano definito una sottovalutazione del problema. «Alla luce dell'ordinanza emanata oggi dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il presidente Rossi, assieme all'assessore al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, ha firmato un'ordinanza che riprende e adegua i precedenti provvedimenti già assunti, i quali finora hanno consentito di tenere sotto sorveglianza attiva oltre 1.300 persone di ritorno dalla Cina». Due le novità: chiunque rientri dalla Cina dovrà comunicarlo alla Asl di competenza e quarantena per chi ha avuto contatti stretti con degli infettati. «Con questo strumento potremmo andare dal console e chiedergli una lista dettagliata delle persone che dovrebbero rientrare dalla Cina a breve», ha affermato Enrico Rossi. «Nei prossimi giorni, forse anche domani, ci sarà un incontro. Ad oggi posso dire che i rientri sono stati circa 1.300. E si tratta di persone già tenute sotto sorveglianza attiva. Le indiscrezioni che ci giungono è che i voli siano stati bloccati, proprio dalle autorità cinesi. Nei prossimi giorni, non appena avremo delle informazioni più precise, sarà mia cura comunicarvelo. Non posso darvi risposte, né in un senso né nell'altro sul presunto caso di Pisa, non abbiamo al momento informazioni certe al riguardo. L'allarmismo in casi simili va sempre evitato». Il governatore non ha voluto in alcun modo rispondere a quesiti più strettamente politici. Nessun riferimento quindi a Burioni, che sul quotidiano La Nazione aveva ribadito: «È evidente che avevo ragione. Era facile, bastava leggere i lavori scientifici e le notizie affidabili, senza restare offuscati dall'ideologia o da secondi fini. Da un mese e mezzo ripeto che per bloccare la circolazione del virus è indispensabile mettere in quarantena chi torna dalla Cina e chi ha avuto contatti con persone infettate. Mi hanno detto che sono allarmista e un fascioleghista, forse oggi non lo direbbero dopo quello che è successo». La Regione ha istituito tre numeri speciali, per chi manifesta i sintomi, per evitare di intasare gli ospedali pubblici e ha inoltre disposto la creazione di percorsi dedicati all'ingresso del pronto soccorso per i pazienti che manifestano febbre, tosse e presentano criteri epidemiologici sospetti. Verrà invece chiuso l'ambulatorio dell'Osmannoro. «In 24 ore abbiamo raccolto 1.876 firme», ha ricordato l'esponente di Forza Italia, Marco Stella, «a supporto della nostra decisione di denunciare Rossi, per i reati previsti all'articolo 452 del codice penale. Non facendo tutti i controlli necessari viene messa a rischio la salute dei toscani».