2025-08-05
Minaccia una donna con il coltello: niente carcere, è già a piede libero
Un frame della tentata rapina nel negozio di Rossella La Regina (nel riquadro)
La vittima: «Sono stata male, lui abita a 50 metri da me. Ora rischio di rivederlo».Rossella La Regina non prova paura ma solo rabbia. Ieri la 55enne, titolare di un negozio di sigarette elettroniche nel quartiere San Jacopino, a Firenze, ha riaperto la sua attività commerciale dopo aver rivisto tante volte quel video che l’ha resa, suo malgrado, popolare. Nella serata di sabato un uomo di 35 anni, italiano, è entrato nel suo negozio con l’intento di rapinarla. Ma lei, alla vista del coltello, ha capito tutto e ha reagito mettendolo in fuga. L’uomo è stato arrestato dagli agenti della Polizia, ma poi scarcerato perché dal momento che la titolare reagendo lo ha messo in fuga, il reato da rapina è diventato tentata rapina perché non si è consumato. Resta però l’amarezza e la preoccupazione per quanto accaduto. Non è la prima volta che capitano episodi del genere nel quartiere e anche Rossella ha subito tre spaccate, danneggiamenti, aggressioni verbali e incursioni di baby gang. Ma basta vedere le immagini del video di sabato sera per restare agghiacciati: le telecamere riprendono un uomo con il volto coperto da una bandana rossa e un coltello dirigersi verso la cassa. La donna, appena ha visto il coltello, ha compreso le sue intenzioni e ha iniziato a «menarlo». Si è difesa come ha potuto tanto che l’uomo si è dato alla fuga. La 55enne ha rivisto quel video più volte ed è convinta che lo rifarebbe perché in quel momento ha solo pensato a difendersi: «Non mi importava dei soldi in cassa, ma ho solo pensato a salvarmi la vita. Non voglio morire per lavorare». Sono queste le sue parole ore dopo la tentata rapina nella quale si è anche ferita: quando l’uomo è scappato, la donna ha provato a inseguirlo sbattendo la testa alla porta. La titolare del negozio è stata subito soccorsa dalle persone presenti in zona che hanno chiamato i soccorsi ed è stata portata in ospedale per le cure del caso. Poco dopo, la titolare del negozio Svapo’s, aveva scritto un post sulla sua pagina Facebook commentando quanto accaduto: «Anche questa volta è andata bene, anzi benissimo visto che era armato di coltello. Ringrazio tutti coloro che te mi hanno aiutata compreso il proprietario del b&b difronte e soprattutto gli agenti di via Zara che in poche ore hanno arrestato il delinquente». I poliziotti hanno individuato e fermato l’uomo che però poi è stato rilasciato. Le indagini, intanto, proseguono per cercare di capire anche se l’uomo avesse commesso altre rapine in zona. La Regina, ieri, ha riaperto il negozio e ha rilasciato alcune interviste commentando la notizia che più di tutti preoccupa i residenti: quell’uomo è stato rimesso in libertà e abita lì vicino. La titolare del negozio non ha paura, ma prova rabbia per non poter lavorare in tranquillità e vorrebbe anche sapere chi è perché potrebbe anche incontrarlo. «Sono stata male» - ha spiegato - «sono crollata a livello fisico, ma ora sto meglio e sono pronta ad affrontare quello che sarà. Spero che non ci saranno difficoltà per il fatto che questa persona sia già fuori». Lei però potrebbe incontrarlo. «Abita a 50 metri dal negozio» - ha ribadito la donna - «ma non so chi è. Io non ho paura, mi piacerebbe sapere chi è: così almeno eviterei di salutarlo. Non penso che tornerà qui, ma penso che lo farà sicuramente con altri». I residenti della zona hanno creato un Comitato e sono esasperati: «Scene da Far West sono all’ordine del giorno». I commercianti sono preoccupati ma fanno rete tra loro. La Regina è rimasta colpita dall’affetto ricevuto: «Solidarietà eccezionale da parte di tutti soprattutto da parte dei colleghi. Mi hanno chiamato anche la sindaca e l’assessore, questo mi dà speranza e mi ha aperto il cuore. Mi dispiace solo per la pena che ha ricevuto, io ho rischiato la vita e speravo che almeno rimanesse un po’ in galera. Chi fa le leggi si deve mettere nei nostri panni, loro non vivono queste situazioni: sta diventando tutto insostenibile».
Roberto Cingolani, ad di Leonardo (Getty Images)
Palazzo Justus Lipsius a Bruxelles, sede del Consiglio europeo (Ansa)
Ursula von der Leyen e il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa (Ansa)