2023-08-04
I ricavi di Tim in Italia crescono dopo cinque anni. Bene anche il Brasile
L'ad di Tim Pietro Labriola (Imagoeconomica)
Positivi i dati del secondo trimestre, ma nel semestre l’utile è negativo. Sulla rete unica: «Prosegue l’attività per arrivare all’offerta vincolante di Kkr entro il 30 settembre».Tim torna a crescere in Italia dopo cinque anni di magra. L’azienda guidata dall’ad Pietro Labriola ha messo a segno nel secondo trimestre 2023 ricavi per 4 miliardi (in crescita del 2,8% rispetto allo stesso periodo 2022), un fatturato da servizi a quota 3,7 miliardi (in salita dell’1,8%) e un margine operativo lordo di 1,6 miliardi, in aumento del 5,6%. In particolare, nel nostro Paese i ricavi hanno registrato la prima crescita dopo 20 trimestri (+0,6%) a 2,9 miliardi, i ricavi da servizi sono arrivati a 2,6 miliardi (+0,2%) e sono in via di stabilizzazione, con una differenza anno su anno pari a -0,9% (-2,4% nel primo trimestre 2023). La grande notizia, però, è che dopo 21 trimestri, il trend dell’ebitda si è stabilizzato: +0,5% a 1,1 miliardi di euro.Meno spumeggianti i risultati relativi all’intero semestre con una perdita netta di 813 milioni, contro i 483 milioni di un anno prima. A ogni modo, il fatturato totale dei primi sei mesi dell’anno è arrivato a 7,8 miliardi di euro (+3,5% anno su anno), con quello dei servizi a 7,2 miliardi (+2,3%). Il margine operativo lordo organico è cresciuto del 4,7% superando i 3 miliardi di euro. All’interno di questo scenario, il piano di delayering (focalizzazione) per la cessione di Netco sta procedendo secondo i programmi stabiliti: dopo la decisione del cda di Tim dello scorso 22 giugno di avviare in esclusiva la negoziazione con Kkr, sono in corso tutte le attività necessarie per arrivare alla ricezione di un’offerta conclusiva vincolante entro e non oltre il prossimo 30 settembre. Durante la conference call con gli analisti Labriola ha fatto sapere che sul dossier Netco è previsto un accordo industriale. «Una volta accettata l’offerta vincolante impiegheremo circa 9-12 mesi per realizzare l’operazione e ottenere le autorizzazioni», ha detto il numero uno del gruppo parlando dell’offerta che include anche Sparkle. A crescere nella prima parte dell’anno è stato però anche l’indebitamento finanziario netto, in salita di 800 milioni di euro a 26,2 miliardi rispetto alla fine del 2022. Gli analisti, però, non sembrano preoccupati. «L’appeal speculativo dell’operazione Netco (offerta vincolante di Kkr entro fine settembre prevede anche il potenziale coinvolgimento della cordata F2i/Cdp/Mef), il ritorno alla crescita in Italia e gli ultimi sviluppi del settore (rialzo dei prezzi, potenziale consolidamento del mercato, Pnrr) fanno ben sperare per il prossimo futuro, sostenendo un ambiente più favorevole agli investimenti, migliori ritorni sul capitale e una concorrenza più sostenibile», spiegano da Intermonte. «Riteniamo che il mercato stia sottovalutando in modo significativo il valore di break up di Tim e l’importante upside derivante dal piano di trasformazione dell’amministratore delegato Labriola», concludono. A essere in grande spolvero all’interno del gruppo è di certo Tim Brasil. La controllata verdeoro del gruppo ha registrato ricavi da servizi in crescita del 9,5%, a 1,1 miliardi di euro e un ebitda al netto delle componenti non ricorrenti in aumento del 17,3%, a 0,5 miliardi di euro. L’utile netto normalizzato è stato di a 119 milioni di euro, più che raddoppiando (+104% su base annua) l’importo registrato nel secondo trimestre dell’anno scorso.La divisione Tim consumer ha registrato ricavi totali e ricavi da servizi in calo rispettivamente del 5,6% anno su anno e del 4,9% nel trimestre anno su anno, in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. A dare segnali incoraggianti sono stati degli indicatori di performance nel mobile: le line losses si son ridotte del 75% rispetto al primo trimestre grazie al maggior numero di attivazioni e, soprattutto, al minor numero di cessazioni. Bene Tim enterprise con un incremento dei ricavi totali e dei ricavi da servizi rispettivamente dell’1,1% anno su anno e del 2,3% nel trimestre anno su anno, con una crescita leggermente inferiore rispetto al primo trimestre principalmente a causa della contrazione dei volumi della connettività (fonia tradizionale).Netco registra ricavi totali da servizi in salita rispettivamente del 7,8% anno su anno e del 2,2% nel trimestre anno su anno «grazie», spiega una nota di Tim, «a un migliore mix di tecnologie (dal rame alla fibra) e ai nuovi prezzi regolamentati per il 2023 a valle dell’approvazione definitiva da parte di Agcom delle nuove tariffe wholesale per l’anno in corso, con decorrenza dallo scorso 1° gennaio». Intanto l’ad Labriola si è detto ottimista per la seconda parte dell’anno. «È confermata e ribadita la guidance per l’esercizio 2023», ha detto. «A metà 2023 abbiamo mantenuto le promesse fatte. Nel primo semestre risultati di gruppo confermano a pieno la guidance del 2023. L’accelerazione del domestico nel secondo semestre contribuirà sempre di più ai risultati di gruppo e Tim Brasil continuerà a supportare la crescita del gruppo doppiando l’effetto integrazione di Oi. Tra Tim Brasil e Italia abbiamo una buona visibilità sull’andamento dei ricavi ed ebitda del secondo semestre».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.