Assistenti vocali, ebook e robot: guida agli accessori per un 2019 iper tecnologico

- Per l'Epifania perché non sostituire i classici dolciumi con regali tech? Dall'intelligenza artificiale alle macchine: secondo Confcommercio quest'anno sarà boom nel settore. Le opzioni più gettonate? Ebook, buoni digitali e smartphone, purché non si superino i 300 euro di spesa.
- Non fa i mestieri in casa, non ti salva la vita, non ti aiuta in nulla: è praticamente un essere inutile, ma che passa le giornate a farti fa le coccole. Arriva dal Giappone Lovot, il robottino che ricorda un po' il Tamagotchi e un po' il Furby, in vendita a partire da 3.000 euro.
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Natale sarà anche passato, ma il periodo dei regali non è ancora finito. Per riempire la calza della befana il prossimo 6 gennaio, perché non trasformare i dolcetti (o il carbone) in regali tecnologici?
Quest'anno, secondo i dati raccolti da Confcommercio, l'acquisto di ebook si attesta al 44,8% (+1,3% rispetto all'anno precedente), i buoni digitali sono al 28,7%, gli smartphone al 17,7% (+1,6%), giochi elettronici al 16,6% (+2,5%), musica e film digitali al 15,9%, computer e accessori al 10,8% (+1,7%) e infine tablet e Kindle raggiungono il 5,8% delle preferenze (+2,5%).
Quello del regalo tech è un trend che spopola in tutto il mondo. Secondo Bloomberg, Toyota punta nei prossimi anni a inserire un robot in ogni casa. Una conquista che parte dal Giappone e che si sta rapidamente estendendo in Europa e in America. Siri, Alexa, Cortana, sono solo alcuni degli aiutanti invisibili, voci digitalizzate, che ci guidano attraverso apparecchi elettronici nelle attività di tutti i giorni, tengono compagnia e perché no, salvano anche la vita chiamando i soccorsi al momento opportuno.
Kirobo è invece un piccolo robottino costruito da Toyota e venduto come assistente alla guida. Alto poco più di dieci centimetri è un folletto da tenere con sé in automobile come assistente pilota. Kirobo è infatti in grado di indicare con anticipo le curve pericolose, chiedere di rallentare o limitare la velocità, chiacchiera con il guidatore senza disturbarlo e lo assiste in caso di bisogno.
Per chi sogna da sempre un animale domestico ma desiste dall'adottarne uno per questioni di spazio, la soluzione ha il nome di Aibo. Il cagnolino di Sony è completamente digitalizzato, un robot sensibile, realistico, delle dimensioni di un bassotto (o poco più) in grado di muoversi e interagire con il padrone grazie alle decine di sensori sparsi per tutto il corpo. Aibo scodinzola, abbaia, si fa coccolare, piange e fa i capricci come un vero cagnolino con una differenza: non sporca e non necessita di essere portato fuori per i bisognini quotidiani.
Tornando ai regali, Secondo Confcommercio questo 2018 è stato caratterizzato da un aumento di regali tecnologici. La spesa media è stata di circa 300 euro a testa, per prodotti soprattutto utili nella quotidianità. Ricevere un paio di cuffie - soprattutto se wireless o di un marchio noto come Beats - è ancora il regalo più amato per i 38% dei consumatori. Anche gli smartphone sono un sogno per molti, ma i prezzi piuttosto proibitivi lo rendono un prodotto più di nicchia. Ecco allora che e-book reader come i Kindle vengono in soccorso e permettono con 129 euro di accedere a una collezione di libri pressoché infinita. Amazon Echo e Google Home sonore due new entry di questo 2018. Questi altoparlanti intelligenti non solo aiutano a gestire le funzionalità della propria casa, ma interagiscono con la famiglia fornendo loro le ultime notizie. Nell'ampia offerta tecnologica, gli sportivi scelgono ancora lo smartband Fitbit, capace di monitorare passi, distanze percorse, calorie bruciate, minuti di attività e sonno. Nell'universo gaming a farla da padrone è la console Nintendo Switch, adatta a giovani e non, mentre il gioco più richiesto è il western spara tutto Red Redemption II.
Tutto questo senza dimenticare quei gadget tech che possono rivelarsi un salva vita per i regali last minute. Tra questi c'è il comodo Filo Tag. Una piastrina piccola e sottile da attaccare a tutto ciò che è importante, come ad esempio le chiavi, e che una volta collegato al tuo smartphone tramite app ti permette di ritrovare quello che stavi cercando con facilità. Il regalo perfetto per i più smemorati.
lovot
Grandi occhioni che ti fissano con aria dolce, piccole braccia che vengono allungate e piegate per far capire al proprio padrone che si vuole essere presi in braccio. Dal Giappone arriva Lovot, un'evoluzione del più classico tamagotchi anni Novanta.
Lovot, il cui nome è la crasi tra Love (amore) e robot è nato dalla mente di Kaname Hayashi, ceo della startup Groove X. Hayashi, un passato in Sofbank, l'azienda che ha dato i natali a Pepper, il robottino più famoso al mondo, ha pensato di dover realizzare un nuovo personaggio che non sia di aiuto a chi lo acquista ma che si faccia amare come farebbe un cucciolo o un neonato.
«Il nostro scopo è quello di creare un personaggio che faccia compagnia alle persone» hanno spiegato da Groove X «Lovot non racconta storie, non aiuta a fare i mestieri, anzi è noioso e petulante come un figlio. Si mette in mezzo, richiede attenzioni e coccole continue».
Di suo, insomma, Lovot non ha alcuna utilità. A molti, la sua tenerezza ricorda Wall-E, il robottino spazzino del noto cartone animato Disney Pixar, ad altri sembra - per la sua copertura morbida - l'odiatissimo Furby, in grado di piangere incessantemente anche quando veniva rinchiuso al buio in un armadio.
Per Kaname Hayashi però, Lovot è molto di più. «È un qualcosa di mai sperimentato. Un robot che non aiuta nelle faccende di casa, non assiste nella vita quotidiana ma vi partecipa e si rende indispensabile solo con la sua presenza. Dona amore, e insegna a provare affetto anche a chi, per un motivo o per un altro, non ne è in grado».
Ma se l'amore a l'affetto non hanno prezzo, Lovot un cartellino ce l'ha. E anche piuttosto caro. L'esserino di Groove X costa infatti circa 3.000 dollari con un abbonamento mensile alla rete internet di circa 90 dollari.














