2023-05-23
Tenta di rapire bambino di due anni in centro a Milano. Bloccata marocchina
Piazza Gae Aulenti. Nel riquadro i Carabinieri sul posto (IStock-Milanobelladadio)
La ventiduenne ha sollevato il piccino e tentando di sparire nella folla in Piazza Gae Aulenti. Acciuffata da papà e Carabinieri. Domenica pomeriggio a Milano una donna di origini marocchine ha tentato di rapire un bambino. Alla lunga lista di misfatti e malefatte della cronaca meneghina mancavano solo i rapimenti. Immagini di un mondo remoto, che pareva oltrepassato, quello in cui «l’uomo nero» faceva razzia di fanciulli. L’incubo di ogni genitore. Quello che ti costringe ad avere mille occhi perché può bastare una frazione di secondo.A sventare il rapimento di domenica scorsa è stato il padre del bambino.Tutto è accaduto in una manciata di attimi, alle sei e mezza del pomeriggio, in piena luce in piazza Gae Aulenti, zona Porta Nuova. Una piazza pedonale, sopraelevata, di forma circolare, circondata dagli edifici più moderni come quello, impressionante, del complesso Unicredit. Il Bosco verticale dista solo un centinaio di metri e la piazza è a ridosso di corso Como, una delle strade più vitali di Milano con negozi, bar, ristoranti. Il piccolo, di due anni, si trovava in piazza assieme ai genitori e al fratellino di sette. Con loro c’era anche un’amica di famiglia con un altro bimbo di otto anni. Le due mamme erano in gelateria, il padre era fuori ad attendere, e nel mentre sorvegliava i tre piccoli che erano a pochi metri di distanza. A quel punto si è accostata una donna. La ventiduenne di origini nordafricane si è avvicinata ai bimbi, ha detto loro qualcosa, pronunciando «frasi sconnesse, senza senso», dicono fonti della Verità, e poi di scatto ha afferrato il più piccolo dei tre bambini ed è corsa via. È stata la prontezza di riflessi del padre del bimbo a sventare il peggio. Lui, quarantunenne milanese, ha iniziato a urlare a più non posso, ha subito inseguito la donna che nel frattempo aveva già corso per decine di metri ed è riuscito a bloccarla. «Lascialo! Lascialo!», gridava con quanto fiato aveva in gola. «Cosa fai? Mettilo giù!». La ventiduenne ha quindi lasciato il bambino ed è corsa via. È stata ritrovata poco dopo, proprio sotto la torre Unicredit. Il padre ha chiamato il 112 e sul posto sono giunti i carabinieri nucleo radiomobile che hanno raccolto le testimonianze dei presenti e bloccato la donna, che ora è stata denunciata per sequestro di persona. Nata in Italia da genitori nordafricani e residente in zona San Siro, ha precedenti per reati contro il patrimonio e sarebbe affetta da «patologie psichiatriche». In più, rivelano ancora fonti della Verità, «vive una condizione di disagio e si procura sostentamento con espedienti e furtarelli, soprattutto in zona stazione». Il tentato sequestro è avvenuto dinanzi a centinaia di persone e di famiglie che, come ogni domenica, trascorrono qualche ora di pace dopo una settimana di lavoro. Con la ventiduenne era presente anche un’amica che però non è stata denunciata (nonostante l’articolo 40 del codice penale dica esattamente che «non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo»). Dopo gli accertamenti di rito, la rapitrice marocchina è stata denunciata a piede libero. Il calo dei livelli di sicurezza resta uno dei dossier più scottanti per il capoluogo lombardo. La settimana scorsa, la polizia milanese ha arrestato due cittadine bulgare di 24 e 21 anni, con precedenti specifici per furto. Le donne sono state individuate all’interno della galleria Vittorio Emanuele II, salotto buono della metropoli amministrata da Beppe Sala, mentre con fare sospetto si aggiravano tra i turisti presenti. Avevano preso di mira due donne irlandesi, madre e figlia. Gli agenti poi le hanno bloccate in via Silvio Pellico, mentre si stavano dividendo un bottino di 90 euro. Proprio mentre scriviamo questo pezzo, appare una notifica nella chat telegram «Milano bella da Dio», pagina social attiva nel documentare i reati predatori che in città si verificano su base quotidiana: «Ore 16.39. Salve, sono appena stato derubato della mia collanina nell’incrocio tra viale Pellegrino Rossi e via Brusuglio. Se qualcuno è un testimone mi potrebbe aiutare a identificare i due colpevoli? Uno l’ho inseguito e sono riuscito a farlo fermare, l’altro è scappato in via Pellegrino Rossi».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.