Quelle lezioncine di democrazia dell’ex premier mai eletto che invocava la censura

Quelle lezioncine di democrazia dell’ex premier mai eletto che invocava la censura
Mario Monti (Ansa)
Mario Monti accusa la Casa Bianca di aver instaurato un’autocrazia. Proprio lui, che nel 2011 diventò premier per effetto di un ricatto di Merkel, Sarkozy e speculatori.
I leader pronti al bilaterale. L’ex attore: «Vediamoci senza condizioni», però rifiuta l’invito a Mosca. Trump: «Se andrà bene, faremo un summit a tre». Tra le possibili sedi, l’Ungheria, Ginevra (proposta dai francesi con l’ok italiano), Istanbul e l’Arabia.
(Ansa)

Il ministro e vicepremier sulla decisone di Schillaci: «Secondo me aver azzerato la Commissione è stato un pessimo segnale anche dal punto di vista scientifico e culturale».

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Donald Trump con Volodymyr Zelensky e i leader europei (Getty Images)
  • Macron insiste per mandare truppe, Starmer vuol coinvolgere gli Usa (che non ci pensano), altri preferiscono l’«articolo 5» proposto dal premier italiano. Intanto l’Ue si prepara a sganciare 100 miliardi in armi per Kiev.
  • Parigi insiste: uomini al fronte. Londra: ci coordineremo con gli Usa per spedirli. Il tycoon invece ne esclude l’invio: «Forse darò supporto aereo». L’Ue sposa il lodo Meloni: «In campo con l’Ucraina qualora sia invasa».

Lo speciale contiene due articoli.

La Bce autorizza Delfin. Se le adesioni all’Ops su Mediobanca arrivano al 35%, l’assemblea per Banca Generali diventa inutile.
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