2021-11-29
Prodotti naturali e multifunzionali: ecco la routine di bellezza per il 2022
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Il prendersi cura di se stessi e del proprio corpo rimarrà uno dei must-do per tutto il nuovo anno. Tra tendenze beauty, che puntano tutto sulle labbra (voluminose e coloratissime) e capelli lucenti e sani, ecco tutti i segreti per prepararsi al nuovo anno. Syster, il nuovo beauty & wellness brand creato da Abiby grazie al confronto diretto con una community di 60.000 beauty lover ha realizzato un mix di prodotti da utilizzare sia per il viso che per il corpo per ottimizzare i tempi e agire in modo mirato e preciso, sfruttando le proprietà degli acidi della frutta. Perdita dei capelli: è allarme tra le ragazze soprattutto le giovanissime. Le cause di questa inaspettata impennata sono molteplici. Si va da questioni legate ai cambiamenti ormonali fino a quelle alimentari, senza dimenticare quelle emotive e psicologiche innescate dalla pandemia. Lo speciale comprende tre articoli e gallery fotografiche. Il motto per questo 2022 nel settore della bellezza sempre uno soltanto: less is more. Meno prodotti, meno trattamenti fai-da-te aggressivi, più consapevolezza e utilizzo di esperti del settore e più apertura ai trend che vengono da altri Paesi. La parola d'ordine sembra, invece, costanza. Sì alle beauty routine, da adattare in base al proprio tipo di pelle e che portino ad averla perfetta ed estremamente luminosa. E sì ai trattamenti per i capelli, che devono sempre sembrare sani, forti, lucenti e rivitalizzati. Partiamo dalla pelle. La cura del viso fai-da-te rimarrà uno dei massimi trend anche per il 2022. Ma, se da un lato non si rinuncerà al benessere casalingo, torneranno a far parte della routine beauty i trattamenti presso spa e dermatologi, con servizi come i peeling chimici e il microneedling che dal viso verranno utilizzati anche in altre parti del corpo. Il vero boom, secondo gli esperti, sarà dato dall'utilizzo di prodotti SPF con aggiunta di protezione dalla luce blu. Rimanendo sempre più ore davanti ai computer e ai cellulari, i prodotti che aiuteranno a contrastare l'invecchiamento della pelle e a rilassarla dopo una giornata di lavoro saranno indubbiamente i più gettonati. A non perdere la loro fetta di mercato saranno i massaggi facciali. Rulli facciali, gua sha di quarzo, pietre e bacchette di giada rimarranno parte della routine per il nostro visto con la consapevolezza che massaggiarsi costantemente e con i prodotti adatti offre un lifting naturale alla nostra pelle. Nel 2022, queste tecniche verranno perfezionate e implementate con l'utilizzo sempre delle vibrazioni (per rafforzare e levigare la pelle) e della luce LED (per aiutare a stimolare il collagene). Parlando di capelli, gli esperti hanno coniato una nuova definizione che ci accompagnerà nel nuovo anno: la "skinificazione" della cura dei capelli. Gli hairstylist ne sono certi: uno dei massimi trend del nuovo anno sarà la cura del cuoio capelluto in modo radicato, costante, e quotidiano. Spray naturali alla cheratina, uno shampoo dedicato al proprio tipo di capello, creme maschere e trattamenti diventeranno indispensabili per avere l'effetto "capelli perfetti". Per quanto riguarda i colori, non ci saranno vie di mezzo: o bianco o nero. Il jet black, tipico della cultura asiatica, sarà uno dei colori più richiesti della nuova stagione. Il motivo? Offre la possibilità di avere capelli sempre lucenti e perfetti, senza dover ricorrere a troppi ritocchini. Il suo opposto sarà il bianco. Da sempre territorio di divisione, tra chi punta a coprire le prime ciocche ingrigite e chi invece abbraccia i fili argentati con orgoglio, con l'avvento del 2022 le cose potrebbero cambiare. I capelli bianchi/argento sono ormai estremamente di moda, anche tra i più giovani, che scelgono questo colore per imitare le star oltreoceano. I capelli grigio-argento sono diventati più popolari da quando celebrità come Ariana Grande e Kim Kardashian West hanno reso popolare questo look alla fine degli anni 2010. Ironicamente, i capelli grigi possono farci sembrare più giovani, e stanno bene a persone di ogni età. Un grigio argento è particolarmente indicato per le persone con grigi naturali che vogliono un look più uniforme. Attenzione anche alle labbra. Coperte per lungo tempo dalle mascherine, sono diventate uno dei punti più delicati del nostro viso. Soggette ad acne, anche in età adulta, herpes e screpolature, la cura della bocca passa da maschere per la notte da applicare come fossero un burrocacao e si estendono per tutta la giornata con rossetti e prodotti idratanti e che le rendono rimpolpate e perfette da baciare. Nei trend del make up via libera anche ai trucchetti per farle sembrare più voluminose senza ricorrere alla chirurgia estetica: matite, gloss e rossetti saranno i vostri alleati per avere labbra sempre perfette, anche sotto la mascherina.
Gli abissi del Mar dei Caraibi lo hanno cullato per più di tre secoli, da quell’8 giugno del 1708, quando il galeone spagnolo «San José» sparì tra i flutti in pochi minuti.
Il suo relitto racchiude -secondo la storia e la cronaca- il più prezioso dei tesori in fondo al mare, tanto che negli anni il galeone si è meritato l’appellativo di «Sacro Graal dei relitti». Nel 2015, dopo decenni di ipotesi, leggende e tentativi di localizzazione partiti nel 1981, è stato individuato a circa 16 miglia nautiche (circa 30 km.) dalle coste colombiane di Cartagena ad una profondità di circa 600 metri. Nella sua stiva, oro argento e smeraldi che tre secoli fa il veliero da guerra e da trasporto avrebbe dovuto portare in Patria. Il tesoro, che ha generato una contesa tra Colombia e Spagna, ammonterebbe a svariati miliardi di dollari.
La fine del «San José» si inquadra storicamente durante la guerra di Successione spagnola, che vide fronteggiarsi Francia e Spagna da una parte e Inghilterra, Olanda e Austria dall’altra. Un conflitto per il predominio sul mondo, compreso il Nuovo continente da cui proveniva la ricchezza che aveva fatto della Spagna la più grande delle potenze. Il «San José» faceva parte di quell’Invencible Armada che dominò i mari per secoli, armato con 64 bocche da fuoco per una lunghezza dello scafo di circa 50 metri. Varato nel 1696, nel giugno del 1708 si trovava inquadrato nella «Flotta spagnola del tesoro» a Portobelo, odierna Panama. Dopo il carico di beni preziosi, avrebbe dovuto raggiungere Cuba dove una scorta francese l’attendeva per il viaggio di ritorno in Spagna, passando per Cartagena. Nello stesso periodo la flotta britannica preparò un’incursione nei Caraibi, con 4 navi da guerra al comando dell’ammiraglio Charles Wager. Si appostò alle isole Rosario, un piccolo arcipelago poco distanti dalle coste di Cartagena, coperte dalla penisola di Barù. Gli spagnoli durante le ricognizioni si accorsero della presenza del nemico, tuttavia avevano necessità di salpare dal porto di Cartagena per raggiungere rapidamente L’Avana a causa dell’avvicinarsi della stagione degli uragani. Così il comandante del «San José» José Fernandez de Santillàn decise di levare le ancore la mattina dell’8 giugno. Poco dopo la partenza le navi spagnole furono intercettate dai galeoni della Royal Navy a poca distanza da Barù, dove iniziò l’inseguimento. Il «San José» fu raggiunto dalla «Expedition», la nave ammiraglia dove si trovava il comandante della spedizione Wager. Seguì un cannoneggiamento ravvicinato dove gli inglesi ebbero la meglio sul galeone colmo di merce preziosa. Una cannonata colpì in pieno la santabarbara, la polveriera del galeone spagnolo che si incendiò venendo inghiottito dai flutti in pochi minuti. Solo una dozzina di marinai si salvarono, su un equipaggio di 600 uomini. L’ammiraglio britannico, la cui azione sarà ricordata come l’«Azione di Wager» non fu tuttavia in grado di recuperare il tesoro della nave nemica, che per tre secoli dormirà sul fondo del Mare dei Caraibi .
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