2023-09-28
«Sugli sbarchi Weber è stato chiaro. La destra e i Popolari sono allineati»
Nicola Procaccini (Imagoeconomica)
L’eurodeputato di Fdi e copresidente del gruppo Ecr all’Europarlamento Nicola Procaccini: «In Spagna Vox e i centristi non governano, ma l’asse è forte».La Spagna, l’Europa, l’Italia. È quasi banale dire che tutto ciò che accade nei Paesi dell’Unione europea, a livello politico, assume un significato quanto più particolare e forte man mano che ci si avvicina alla fatidica scadenza elettorale europea del prossimo giugno. E non è un caso che il gruppo Ecr al Parlamento europeo abbia deciso di far svolgere le proprie giornate di studio a Madrid, dove è andato in scena il tentativo (fallito) dei Popolari di Alberto Núñez Feijóo di dare vita a un governo di centrodestra assieme a Vox, cosa che verosimilmente schiuderà le porte a un governo di sinistra appoggiato dai separatisti catalani. Abbiamo chiesto a Nicola Procaccini, copresidente del gruppo Ecr all’Europarlamento, una valutazione sull’accaduto e sulle questioni in evidenza nell’agenda europea, a partire dall’emergenza dell’immigrazione illegale.Onorevole, quindi in Spagna è andata male? O vede anche degli aspetti positivi nel processo politico che si è avviato anche in quel Paese?«La mancata investitura del leader del Partito popolare, Feijóo, da parte dei deputati era qualcosa di previsto, ma va detto che ormai la coalizione spagnola di centrodestra, e cioè Popolari con Vox è reduce da una vittoria elettorale nella stragrande maggioranza di Comuni e Regioni e per la prima volta stanno governando insieme. Purtroppo Popolari e Vox non governeranno la nazione spagnola, però oggettivamente non capisco come possa farlo la sinistra, dal momento in cui per poter ottenere la risicata maggioranza con cui forse prenderà il governo è costretta ad accordarsi con tutti i separatisti, compreso il partito di Carles Puigdemont, che è sotto mandato di arresto europeo, su richiesta del governo dello stesso Pedro Sánchez. Se, pur di stare al potere, Sánchez si dimostrasse disponibile di fatto alla secessione, sarebbe una situazione drammatica. La ricaduta sul piano sociale sarebbe imprevedibile».Quindi si tratta di un buon viatico per la costruzione di quell’alleanza tra Popolari e conservatori per la quale state lavorando a livello europeo?«I giochi si faranno dopo le elezioni, in base ai numeri che usciranno. La nostra ambizione è quella di riproporre lo schema del centrodestra italiano al Parlamento europeo e potrebbe voler dire non prendere gli interi gruppi ma le singole delegazioni nazionali. Per esempio, all’interno di Id andiamo molto d’accordo con la delegazione della Lega, mentre ci sono altre delegazioni, come ad esempio la tedesca Alternative für Deutschland, con cui è più problematico, ma questo discorso può valere anche per Renew Europe. È possibile che si formi dunque una maggioranza variabile tra gruppi e le delegazioni, con un’agenda ovviamente di centrodestra, ma ora è prematuro parlarne».Il segretario del Ppe, Manfred Weber, ha affermato che «se invece di istituire i controlli tra i Paesi interni li facessimo ai confini esterni, ad esempio tra Grecia e Turchia, eviteremmo uno spreco di fondi e risorse». E poi: «Dobbiamo recuperare il controllo dei confini e combattere contro i trafficanti, per questo sosteniamo il memorandum d’intesa tra Ue e Tunisia». Sembra che l’atteggiamento dei Popolari stia veramente cambiando rispetto al passato. Che ne pensa?«Weber ha detto parole importanti. Sostanzialmente i Popolari su questo tema sono con noi, e devo dire anche parte di Renew. Per cui già oggi ci sono i prodromi di quella maggioranza alla quale abbiamo detto di voler tendere. Il Partito popolare europeo vuole il contrasto dell’immigrazione illegale, come non è mai stato fatto, ed è questo che sta muovendo Ursula von der Leyen».
La Battaglia di Lepanto del 7 ottobre 1571 di Andries Van Eertvelt, dipinto del 1640 (Getty Images)
(Totaleu)
Lo ha dichiarato l'eurodeputato di Fratelli d'Italia in un intervento durante la sessione plenaria del Parlamento europeo di Strasburgo.