Presunto stop sul Mes. Ma dietro la retromarcia il rischio del via libera
Ursula von der Leyen (Ansa)
Nell'agenda dell'Eurogruppo di domani il morbo balza dal terzo al primo punto. Però viene dato per certo l'accordo sul Meccanismo di stabilità e sul backstop.
Il ministro ricevuto dalla Meloni conferma la sua linea difensiva. I presunti documenti riservati pubblicati sui social dalla sua collaboratrice sarebbero solo il menu del G7.
Conte: «Riferisca su come ha usato le risorse». Il Pd: «Discredito sulle istituzioni». E Calenda chiede le dimissioni. Cirielli (Fdi): «Questa è una vicenda basata sul nulla».
Alla rampolla della famiglia più potente d’Italia l’allora titolare della Cultura versò tre milioni per finanziare due film che furono un flop clamoroso. La prassi di usare fondi statali per aiutare gli amici era diffusa. Finché questo esecutivo non l’ha interrotta.
Caccia agli atti per identificare i «pezzi delle istituzioni» che avrebbero incontrato gli indagati e ricevuto informazioni illecite. Stampa in fibrillazione: la presidente Colosimo fa numerare le copie date ai politici.
In Germania inizia il processo Dieselgate proprio mentre Volkswagen annuncia tagli draconiani: oggi i vertici presentano i piani. Problemi pure per Bmw, che ha richiamato 140.000 Mini cooper elettriche per rischio incendio. Male gli indici manifatturieri.