2023-12-27
Il presepe «blasfemo» di +Europa fa scappare anche i suoi tesserati
Pubblicate quattro immagini della Natività con Giuseppe e Maria in versione Lgbt e con Gesù di colore. L’imprenditrice Anita Likmeta molla il partito: «Buon suicidio politico». E sui social partono gli sfottò.C’è da dire che bisogna avere un certo talento nel farsi del male così bene, nell’attirarsi cotanta antipatia a buon mercato, nel perdere quel po’ di seguito che (fortunosamente) si ha. Ma, con invidiabile sprezzo del ridicolo, il partito +Europa è perfettamente riuscito nell’impresa. D’altronde, vette così alte di autolesionismo le avevano giusto raggiunte solo il barone Leopold von Sacher-Masoch e il marchese Donatien-Alphonse-François de Sade. Gli inventori del «sadomasochismo», per chi non lo sapesse.Ma che cosa è successo di così grave? Semplice: la notte di Natale il movimento fondato da Emma Bonino ha ben pensato di lanciare su X (a proposito, ma non è di proprietà di quel perfido destrorso conservatore di Elon Musk?) un tweet di auguri che recita: «Il bello delle tradizioni è che possono cambiare». Il post mostra quattro scene della Natività. La prima con due Madonne e il Bambinello (versione maternità surrogata). La seconda con Giuseppe e Maria bianchi e Gesù di colore (versione sorella Africa). La terza con due Giuseppe bianchi e il Bambinello (versione Nichi Vendola, in pratica). E la quarta con la sola Maria e Gesù (entrambi di colore) a cui si aggiunge un altro ragazzino, più grandicello, presumibilmente fratello maggiore del Re dei Re (versione mamma single stressata). Altre combinazioni pure potevano essere sviluppate incrociando sessi e colori ma, forse, qualcuno in +Europa deve aver avuto un sussulto.Inutile soffermarsi sull’esito di questo brillantissimo esperimento di comunicazione politica. Oltre 4.400 i commenti, e quasi nessuno positivo per la formazione politica del segretario Riccardo Magi.Al netto di qualche insulto e di parecchie contestazioni teologiche di merito, in tanti hanno perfidamente ricordato i finanziamenti di George Soros incassati dal movimento (Soros, in un fotomontaggio, ha le fattezze di Belzebù, così per gradire).Ricco il bouquet di epiteti indirizzati ai +europeisti: «Satanisti», «Ridicoli», «Patetici», «Nulla eterno», «Blasfemi», «Ipocriti», «Malati». E ancora: «Annate ‘affanculo», «Osceni», «Viscidi», «Vergogna», «Maledetti», «Venduti», «Narcisetti esibizionisti», «Fate pena», «Siete povera gente». Un commentatore, evidentemente fan di qualche serie tv, ha suggerito sicuro: «Chiamo l’esorcista». E non si sa se per la Bonino o per Magi o per entrambi.Discretamente gettonata anche la frase di sfida: «Provate a farlo con l’islam o con Maometto e poi vediamo». In effetti, la trovata politica è stata tutt’altro che un colpo di genio soprattutto perché, come rarissimamente accade, quel che è andato in ebollizione nella pentola social si è poi trasferito nella vita reale. E, oltre a perdere un bel po’ di seguaci e di voti, che non è che abbondassero proprio, +Europa ha perso anche uno dei pochi volti noti che poteva schierare in prima fila.Anita Likmeta, imprenditrice italiana nata in Albania, ex candidata di Impegno Civico, ha deciso di abbandonare il partito in aperta polemica con chi ha ideato il tweet della discordia: «Se +Europa pensa di difendere la diversità con ammiccamenti ipocriti alla tradizione, io per il ruolo della Madonna lesbica non sono disponibile. Addio a +Europa e buon suicidio politico (non assistito)!».Per un giorno intero, i vertici del partito boniniano non si sono affacciati ai balconi social ma, alla fine, smaltito il cenone, ha preso la parola il segretario Magi che ha provato a motivare l’infausto post. «Vogliono imporre il presepe obbligatorio nelle nostre scuole pubbliche e laiche per discriminare i bambini e i ragazzi delle altre religioni e nessuno dice niente», ha affermato. «Invece, una cartolina di auguri postata sui social di +Europa per celebrare lo spirito di inclusività e amore che dovrebbe contraddistinguere il Natale viene addirittura accusata di blasfemia». In realtà, come abbiamo visto, la blasfemia è forse l’imputazione più leggera che è stata loro contestata. Continuiamo comunque a leggere il capo di +Europa: «C’è chi usa i simboli religiosi contro le minoranze di questo Paese e c’è chi come noi vuole unire e mandare un messaggio di pace e libertà in un momento di festa come il Natale. Chi si scandalizza ritrovi la stella cometa del buonsenso». E a proposito di stella cometa: di tutti i Magi, Riccardo è quello che forse farebbe bene a girare al largo dalla Sacra Grotta. Dicono che il bue si sia imbufalito.
Ecco #DimmiLaVerità del 16 ottobre 2025. Ospite il deputato della Lega Davide Bergamini. L'argomento del giorno è: "La follia europea dei tagli all'agricoltura e le azioni messe in campo per scongiurarli".