2024-01-05
Due colpi a Pozzolo: querela e sospeso da Fdi
Il politico, protagonista della sparatoria di Capodanno, è stato denunciato dalla persona ferita dal proiettile partito dalla sua pistola. La Meloni sottopone il caso ai probiviri: «Chi ha un’arma deve custodirla in modo responsabile, soprattutto un nostro deputato».Sospeso da Fratelli d’Italia, deferito ai probiviri del partito e querelato: giornataccia, quella di ieri, per il deputato Emanuele Pozzolo, protagonista del giallo della notte di Capodanno, quando si è presentato al party organizzato dal sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, portando con sé una pistola dalla quale è partito accidentalmente un colpo che ha ferito alla coscia il giovane Luca Campana, elettricista 31enne, genero di uno degli agenti della scorta dello stesso Delmastro. La domanda più attesa della conferenza stampa di ieri di Giorgia Meloni era quella su Pozzolo, e la risposta del premier è stata quella ampiamente prevista: «Il parlamentare Pozzolo», ha sottolineato la Meloni, «dispone di un porto d’armi per difesa personale, non so perché lo abbia ma questo va chiesto non a me ma all’autorità competente. Girava con un’arma a Capodanno, presumo che chi ha un porto d’armi per difesa personale porti con sé l’arma, ma la questione è un’altra: chiunque detiene un’arma», ha aggiunto la Meloni, «ha il dovere morale e legale di custodirla con responsabilità e serietà e per questo secondo me c’è un problema per quello che è accaduto. Qualcuno non è stato è responsabile, e questo è chi detiene l'arma: questo per me non va bene per un italiano qualunque, per un deputato e figuriamoci per un deputato di Fratelli d’Italia. Ho chiesto che Pozzolo», ha evidenziato il capo del governo, «venga deferito alla commissione garanzia dei probiviri di Fdi e che nelle more del giudizio venga sospeso da Fdi. che, è quello che posso fare sul piano statutario». Negli stessi momenti, si apprendeva che il ferito di Capodanno ha presentato querela nei confronti di Pozzolo, che nega di aver sparato lui il colpo che si è conficcato nella coscia di Campana, ed è stato estratto dai sanitari dell’ospedale di Ponderano. Campana, a quanto ha riferito l’Ansa, è stato ascoltato ieri mattina dal pm di Biella Francesca Raineri, titolare del fascicolo. Pozzolo, come atto dovuto, è già stato iscritto nel registro degli indagati, con le accuse di lesioni colpose, accensioni pericolose e omessa custodia di armi. «Sono arrabbiato», ha detto Campana, «per quel che si è detto finora. Capisco che è stato un fatto accidentale: mi basta che ci si prendano le proprie responsabilità. Quando ho sentito di essere stato colpito a una gamba pensavo che fosse un proiettile tipo quelli del paintball. Mi sono spostato in un’altra stanza per verificare e quando ho visto il buco sono stato male. Sul momento era doloroso ma sopportabile. Però da quando mi hanno estratto il proiettile ho un crampo continuo al muscolo e ogni movimento aumenta il dolore. Perché non ho denunciato prima? Io sono un semplice operaio», ha aggiunto Campana a Corriere tv, «e invece lui è un politico. È un momento molto difficile, ho molti dolori, sono ancora incredulo per ciò che è capitato perché la situazione poteva andare peggio siccome alla festa c'erano molti bambini. La mia speranza è di guarire al più presto e tornare a lavorare». I pm di Biella lavorano a pieno ritmo: ieri in Procura è stato ascoltato come persona informata sui fatti un componente della scorta di Delmastro, che al momento dello sparo si trovava all’esterno dei locali della Pro Loco di Rosazza, piccolo borgo in provincia di Biella, il cui sindaco è Francesca Delmastro, sorella del sottosegretario. L’orario dello sparo si colloca intorno all’una della notte di Capodanno. Il party al quale Delmastro aveva invitato anche gli uomini della sua scorta e le rispettive famiglie era praticamente finito: Pozzolo è arrivato per gli auguri e, a un certo punto, dal minirevolver calibro 22 che aveva con sé è partito il colpo che ha ferito il genero dell’agente. La dinamica è ancora tutta da accertare, si attendono anche i risultati dello stub, il test che si effettua per rintracciare eventuali tracce di polvere da sparo sulle mani e sugli abiti di un sospettato. Saranno i Ris di Parma a effettuare i rilievi. Pozzolo, lo ricordiamo, ha accettato di sottoporsi allo stub ma non di consegnare i vestiti che indossava, invocando l’immunità parlamentare. Il Consiglio direttivo della Pro Loco di Rosazza ieri su Facebook ha pubblicato un post dai toni amareggiati: «Desideriamo respingere», si legge, «l’immagine distorta di Rosazza quale luogo selvaggio come una sorta di Far West, contraddistinto da una presunta abitudine all’uso delle armi, basata su un incidente spiacevole generato dal comportamento di un singolo individuo, estraneo all’associazione e alla comunità rosazzese, avvenuto durante la festa di Capodanno, che ha purtroppo causato il ferimento di una persona. Ribadiamo che Rosazza è un borgo magnifico, ricco di storia, tradizioni e una popolazione leale e onesta, che non merita di essere erroneamente dipinta come una terra di pistoleri».
Eugenia Roccella (Getty Images)
Carlotta Vagnoli (Getty Images)