2025-09-23
Pfizer si ingrassa coi medicinali anti obesità
Albert Bourla acquisirà per 7,3 miliardi Metsera, azienda produttrice di terapie contro il sovrappeso. La mossa arriva pochi giorni dopo la scelta dell’Oms di includere i trattamenti, in forte ascesa, nella lista dei farmaci essenziali. E il titolo del colosso sale...Non è un caso che l’acquisto da parte di Pfizer dell’azienda biotecnologica Metsera, nota per il suo farmaco anti-obesità Met-097i, per un importo che arriverà fino a 7,3 miliardi di dollari, avvenga proprio pochi giorni dopo che l’Oms ha deciso di raccomandare l’uso di questo tipo di farmaci aggiungendoli alla sua «Lista dei medicinali essenziali», il catalogo dei preparati che l’Organizzazione mondiale della sanità ritiene debbano essere disponibili in tutti i sistemi sanitari a un prezzo accessibile. L’acquisto, finalizzato ieri, non rappresenta quindi soltanto l’ennesimo business farmaceutico, ma sposta l’equilibrio di potere dentro Big Pharma: attraverso questa operazione, Pfizer espande il proprio portafoglio e torna a fare la parte del leone nella corsa ai medicinali (e quelli contro l’obesità sono in forte espansione), grazie all’ombrello paraistituzionale gentilmente offerto dall’Oms, organizzazione che sulla carta sarebbe «sovranazionale» ma in realtà è sostenuta da un privato, Bill Gates, con 693 milioni di dollari annuali (dati 2022). Oggi Gates è il secondo finanziatore dell’Organizzazione dopo gli Stati Uniti, che però usciranno dall’Oms il 1 gennaio 2026. L’accordo prevede l’acquisto dell’azienda americana Metsera per almeno 4,9 miliardi di dollari, acquisendone i trattamenti per l’obesità in fase di sviluppo. La transazione, la cui conclusione è prevista per il quarto trimestre del 2025, include l’acquisto da parte di Pfizer delle azioni di Metsera per 47,50 dollari ad azione, per un totale di 4,9 miliardi di dollari. Il colosso farmaceutico si impegna inoltre a pagare ulteriori 22,50 dollari ad azione in base al raggiungimento di determinati traguardi per i trattamenti di Metsera in fase di sviluppo.Così come per i vaccini a mRna, riproposti sul mercato dopo decenni di studi fallimentari, anche questo importante investimento di Pfizer nasce da un fallimento: quello del programma contro l’obesità a base di danuglipron, candidato Glp-1 orale, che l’azienda diretta da Albert Bourla aveva avviato nell’aprile 2025 e poi interrotto dopo un sospetto danno epatico indotto da farmaci e altri problemi di tollerabilità. Un altro trattamento contro l’obesità era già stato bloccato nel 2023 a causa di effetti collaterali. Questi insuccessi avevano lasciato Pfizer scoperta nel settore e molto indietro in un mercato che, si prevede, raggiungerà i 150 miliardi di dollari entro i primi anni del 2030. Bourla ha definito l’acquisizione una mossa che «spinge Pfizer in quest’area terapeutica chiave» dalla quale l’azienda non poteva più permettersi di essere lasciata fuori. L’acquisto di un’azienda esterna consentirà a Pfizer di recuperare terreno più velocemente e, sulla carta, con meno rischi. Attualmente i trattamenti anti-grasso sono in mano a un duopolio rappresentato dall’azienda danese Novo Nordisk, produttrice dei farmaci Ozempic e Wegovy, e dall’azienda americana Eli Lilly, proprietaria della licenza per Zepbound. Acquistando Metsera, Pfizer porta in dote potenti infrastrutture, produzione massiccia e i canali di distribuzione per dispensare effettivamente questi farmaci su larga scala, mettendo una vera pressione sul mercato per renderli anche più accessibili: oggi i pazienti che si avvalgono di questi trattamenti pagano oltre mille dollari al mese per preparati introvabili nelle farmacie (inizialmente erano prescritti soltanto ai diabetici) e non passati dalla mutua né dalle assicurazioni. Grazie alla decisione dell’Oms, giustificata dall’«epidemia di obesità» rilevata dagli alti papaveri dell’Organizzazione (che hanno definito lo stile di vita una cura ormai «troppo obsoleta»), Pfizer potrà moltiplicare all’infinito la produzione, forte del sostegno dell’Organizzazione che ha reso questi medicinali ormai «essenziali», nonostante le migliaia di cause che stanno piovendo addosso ai suoi produttori per i tanti effetti collaterali riscontrati: gastroparesi o «paralisi dello stomaco», crampi allo stomaco e nausea, gravi eventi gastrointestinali, perdita di massa muscolare, effetto rebound con aumento del peso dopo la sospensione del trattamento, pensieri suicidi o autolesionistici, cancro alla tiroide.Il prodotto di punta di Metsera è il Met 097i, una iniezione una volta al mese di Glp-1 (peptide-1 simile al glucagone, ormone prodotto naturalmente dall’intestino dopo i pasti, che stimola la secrezione di insulina, inibisce il glucagone, rallenta lo svuotamento gastrico e aumenta la sazietà, aiutando a regolare la glicemia e l’appetito). L’azienda sostiene che questo farmaco consente una perdita di peso dell’11 per cento dopo dodici settimane. Metsera produce anche il Met 233i, agonista dell’amilina a lunga durata d’azione, che permette un dimagrimento di oltre l’8 per cento in sole cinque settimane. Secondo le previsioni di Pfizer, la combinazione di Met 097i e Met 233i potrebbe diventare uno dei regimi di perdita di peso più forti sul mercato. Metsera sta anche sviluppando peptidi orali, Met 097o e Met 224o, con risultati iniziali attesi entro la fine dell’anno.Dopo l’annuncio, le azioni Metsera sono aumentate di quasi il 60 per cento nel trading pre-mercato, Pfizer è salita di circa il 2 per cento. Albert Bourla ringrazia sentitamente.
Ken Follett @Gareth Iwan Jones
Ken Follett @Gareth Iwan Jones
Ken Follett @Gareth Iwan Jones
Ken Follett @Gareth Iwan Jones