2023-05-17
Petrolio, export record per la Russia
Ad aprile 8,3 milioni di barili al giorno, l’80% a Cina e India. Valdis Dombrovskis e Josep Borrell: «Sanzioni eluse, agiremo». Arrestato per corruzione il capo della Corte suprema di Kiev.Altro che crollo dell’export grazie alle sanzioni: le esportazioni di petrolio della Russia vanno a gonfie vele e in aprile hanno raggiunto il livello più alto dall’inizio della guerra in Ucraina, toccando gli 8,3 milioni di barili al giorno, 50.000 in più di marzo, con un ricavo di 15 miliardi di dollari. Quasi l’80% delle spedizioni di greggio verso Cina e India, secondo quanto riporta l’Agenzia internazionale per l’energia (Iea). Tuttavia, i ricavi di aprile 2023 sono calati. «I proventi delle esportazioni di petrolio del Paese sono stati inferiori del 27% rispetto a un anno fa, mentre le entrate fiscali dal settore del petrolio e del gas sono diminuite del 64% su base annua», segnala l’Iea. La discese, nonostante i volumi in salita, è causata dal calo delle quotazioni sui mercati internazionali, con il brent sceso del 31% negli ultimi 12 mesi, e dail tetto al prezzo del petrolio varato dal G7. A far marciare le esportazioni russe, dopo il veto occidentale, sono principalmente Cina, India e Turchia. L’Indian oil company, in particolare, lo scorso marzo ha firmato un’intesa con la compagnia petrolifera russa Rosneft per aumentare l’importazione di petrolio. Così, il greggio russo finisce comunque sul mercato europeo e statunitense, ma passando per le raffinerie indiane. La triangolazione permette in sostanza di aggirare le sanzioni imposte dall’Ue. La questione è stata sollevata anche dall’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la Politica estera, Josep Borrell, che in un’intervista al Financial Times ha dichiaro che l’Ue e gli Stati membri devono agire per impedire tale pratica. «Stiamo discutendo di sanzioni, nuove sono in arrivo, ma anche una maggiore attenzione all’attuazione di quelle presenti». haconfermato il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Valdis Dombrovskis, alla riunione dell’Ecofin, «Stiamo anche esaminando alcune entità nazionali che stanno aiutando ad aggirare le sanzioni e come affrontare meglio questo problema. E chiaramente le dogane hanno un ruolo importante da svolgere in questo senso», ha aggiunto. Intanto, in Ucraina, le autorità anticorruzione hanno arrestato il capo della Corte suprema ucraina, Vsevolod Knyazev mentre riceveva una mazzetta da 3 milioni di dollari. In manette anche altre due persone coinvolte, mentre altri 18 giudici sono stati perquisiti. «Questo è il più grande caso di sempre che coinvolge la magistratura», ha dichiarato il capo dell’Ufficio nazionale anticorruzione ucrain, che ha paragonato un gruppo di giudici della Corte suprema, coinvolti nell’indagine, a un «gruppo criminale». Secondo gli inquirenti, il miliardario ed ex parlamentare ucraino Kostiantyn Zhevago avrebbe offerto la tangente ai funzionari del tribunale per emettere una sentenza che gli permettesse di mantenere il controllo delle azioni di una società mineraria che è al centro di una disputa con gli ex azionisti. Zhevago si trova attualmente in Francia, dove è stato arrestato a dicembre. Kiev sta cercando di ottenere la sua estradizione. Sul campo, invece, infuria ancora la battaglia per Bakhmut, dove le forze ucraine avrebbero ripreso circa 20 km quadrati. Nella notte tra lunedì e martedì, le forze di difesa aeree ucraine hanno abbattuto un numero ingente di attacchi missilistici russi lanciato verso la capitale Kiev. Novità anche sul fronte dilpmatico: Volodymyr Zelenksy è stato infatti invitato dal re saudita bin Salman al summit di Gedda, come ospite d’onore.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.