I nuovi mutui fissi salgono subito di 50 euro al mese e a settembre altro scatto.
I nuovi mutui fissi salgono subito di 50 euro al mese e a settembre altro scatto.L’aumento di mezzo punto percentuale dei tassi annunciato dalla Bce due giorni fa suona tanto come uno di quegli schiaffi che si danno a chi è sotto shock per farlo rinsavire. Del resto, chi ha acceso un mutuo negli ultimi anni è stato «drogato» da tassi fuori dal comune. Ma ora l’antifona è purtroppo destinata a cambiare. «L’aumento dei tassi voluto dalla Bce ci ha fatto uscire da una situazione inusuale», spiega Umberto Stivala, esperto di mutui di Facile.it. «Ora molto probabilmente si prospetta una serie di aumenti per arrivare a tassi più normali, ben superiori rispetto a quelli all’1% (o anche più bassi) cui abbiamo assistito negli ultimi anni. Con questi valori, non è un caso se non è più il tasso fisso a farla da padrone. Le banche già da qualche mese stanno proponendo prodotti variabili con un tetto, più costosi di un variabile puro, ma decisamente meno rischiosi». Basta insomma dare uno sguardo alle simulazioni che Facile.it, comparatore online di prodotti finanziari, ha realizzato per La Verità. L’indagine non lascia dubbi. Dal 21 luglio, giorno in cui la Bce ha annunciato il giro di vite, per i mutuatari sono guai. Facile.it ha usato gli spread medi sui prodotti variabili che venivano applicati sui diversi periodi presi in esame (1% nel 2017, 1,2% nel 2021 e 2022). Inoltre, ha preso in considerazione l’indice Euribor a tre mesi di riferimento a luglio 2017 e luglio 2021, calcolato le rate dell’epoca per poi applicare l’Euribor di oggi e aggiungervi lo spread per arrivare alla situazione attuale. Infine, si è ipotizzato che l’Euribor cresca in modo analogo all’aumento dei tassi della Bce (quindi +0,50% a luglio e ipotetico +0,25% o +0,50% a settembre).Fatte queste premesse, si capisce che tutti i mutui sottoscritti in Italia per comprare un immobile saranno più cari. Pallottoliere alla mano, per un mutuo da 200.000 euro da restituire in 20 anni acceso nel 2017 o nel 2021 i rincari al mese oscillano tra 58 e 75 euro al mese.L’analisi ha poi preso in esame anche l’aumento dei tassi che molto probabilmente arriverà a settembre 2022. Se anche in quel caso la crescita sarà di mezzo punto percentuale, gli aumenti mensili saranno tra i 92 e i 122 euro.All’interno dell’indagine è stata presa in esame anche l’ipotesi di un investitore che ha acceso un mutuo da 350.000 da restituire in 25 anni. A questi livelli, gli aumenti potrebbero iniziare a essere difficili da sostenere per le famiglie italiane. Con il primo aumento annunciato giovedì scorso, Facile.it ha calcolato aumenti tra i 104 (per chi ha iniziato il mutuo nel 2021) e 134 euro (per chi ha iniziato a pagare nel 2017). Se si aggiungono, poi, le stime sugli aumenti di settembre 2022, la rata mensile può salire tra i 186 (mutuo 2020) e i 218 euro (mutuo 2017). Certo, a onor del vero va detto che chi ha sottoscritto un prodotto a tasso variabile negli ultimi anni ha letteralmente beneficiato di tassi tra i più vantaggiosi nella storia dei finanziamenti per chi vuol comprare casa. È quindi probabile che chi ha scelto bene possa aver comunque risparmiato abbastanza in passato da poter sostenere aumenti importanti. Ma con ogni probabilità non sarà così per tutti. I guai, poi, son arrivati anche per chi si appresta a sottoscrivere un mutuo fisso. Per questi prodotti i tassi hanno già superato di slancio il 3%. In questo caso, secondo le stime di Facile.it, chi ha acceso un finanziamento da 200.000 euro in 20 anni si troverà a pagare in media almeno 50 euro in più al mese rispetto allo stesso prodotto acceso prima del 21 luglio. Se poi si aggiungono i rincari che arriveranno con l’aumento che la Banca centrale europea annuncerà a settembre, si potrà arrivare fino a 101 euro al mese, 1.200 euro all’anno circa. È dunque finita l’era del tasso fisso? Forse. È il caso di affidarsi a un prodotto variabile puro? Di certo, no. «Il mutuo è come un vestito, quello perfetto è quello cucito addosso a te», dice Stivala, «Non esiste quello adatto a tutti. Per questo motivo, in periodi come questi il consiglio è quello di affidarsi a un consulente che sappia trovare un prodotto su misura».
Il toro iconico di Wall Street a New York (iStock)
Democratici spaccati sul via libera alla ripresa delle attività Usa. E i mercati ringraziano. In evidenza Piazza Affari: + 2,28%.
Il più lungo shutdown della storia americana - oltre 40 giorni - si sta avviando a conclusione. O almeno così sembra. Domenica sera, il Senato statunitense ha approvato, con 60 voti a favore e 40 contrari, una mozione procedurale volta a spianare la strada a un accordo di compromesso che, se confermato, dovrebbe prorogare il finanziamento delle agenzie governative fino al 30 gennaio. A schierarsi con i repubblicani sono stati sette senatori dem e un indipendente affiliato all’Asinello. In base all’intesa, verranno riattivati vari programmi sociali (tra cui l’assistenza alimentare per le persone a basso reddito), saranno bloccati i licenziamenti del personale federale e saranno garantiti gli arretrati ai dipendenti che erano stati lasciati a casa a causa del congelamento delle agenzie governative. Resta tuttavia sul tavolo il nodo dei sussidi previsti ai sensi dell’Obamacare. L’accordo prevede infatti che se ne discuterà a dicembre, ma non garantisce che la loro estensione sarà approvata: un’estensione che, ricordiamolo, era considerata un punto cruciale per gran parte del Partito democratico.
2025-11-10
Indivia belga, l’insalata ideale nei mesi freddi per integrare acqua e fibre e combattere lo stress
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In autunno e in inverno siamo portati (sbagliando) a bere di meno: questa verdura è ottima per idratarsi. E per chi ha l’intestino un po’ pigro è un toccasana.
Si chiama indivia belga, ma ormai potremmo conferirle la cittadinanza italiana onoraria visto che è una delle insalate immancabili nel banco del fresco del supermercato e presente 365 giorni su 365, essendo una verdura a foglie di stagione tutto l’anno. Il nome non è un non senso: è stata coltivata e commercializzata per la prima volta in Belgio, nel XIX secolo, partendo dalla cicoria di Magdeburgo. Per questo motivo è anche chiamata lattuga belga, radicchio belga oppure cicoria di Bruxelles, essendo Bruxelles in Belgio, oltre che cicoria witloof: witloof in fiammingo significa foglia bianca e tale specificazione fa riferimento al colore estremamente chiaro delle sue foglie, un giallino così delicato da sfociare nel bianco, dovuto a un procedimento che si chiama forzatura. Cos’è questa forzatura?
Zohran Mamdani (Ansa)
Nella religione musulmana, la «taqiyya» è una menzogna rivolta agli infedeli per conquistare il potere. Il neosindaco di New York ne ha fatto buon uso, associandosi al mondo Lgbt che, pur incompatibile col suo credo, mina dall’interno la società occidentale.
Le «promesse da marinaio» sono impegni che non vengono mantenuti. Il detto nasce dalle numerose promesse fatte da marinai ad altrettanto numerose donne: «Sì, certo, sei l’unica donna della mia vita; Sì, certo, ti sposo», salvo poi salire su una nave e sparire all’orizzonte. Ma anche promesse di infiniti Rosari, voti di castità, almeno di non bestemmiare, perlomeno non troppo, fatte durante uragani, tempeste e fortunali in cambio della salvezza, per essere subito dimenticate appena il mare si cheta. Anche le promesse elettorali fanno parte di questa categoria, per esempio le promesse con cui si diventa sindaco.
Ecco #DimmiLaVerità del 10 novembre 2025. Il deputato di Sud chiama Nord Francesco Gallo ci parla del progetto del Ponte sullo Stretto e di elezioni regionali.






