mutui tassi aumento

La Banca Centrale Europea ha confermato l’aumento del +0,5% dei tassi di interesse e questo potrebbe avere un impatto sui mutui a tasso variabile. Sommando tutti gli aumenti da gennaio 2022 il mutuatario si troverebbe a pagare una mensilità più pesante di oltre 195 euro rispetto a quella iniziale.

Per quanto riguarda il tasso fisso, il nostro Paese si posiziona nei gradini bassi della classifica europea con un valore di 2,89%: solo Grecia e Germania fanno peggio, con indici fissi che partono, rispettivamente, da 3,20% e 3,12%. Sul fronte del tasso variabile, invece, l'Italia mantiene il suo primato con 1,32% e nessuno, tra i Paesi analizzati, offre un tasso iniziale migliore.

I nuovi mutui fissi salgono subito di 50 euro al mese e a settembre altro scatto.
Le Firme

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