2023-12-07
Sánchez scrive la Costituzione Lgbt
Dopo lo sfregio all’unità della nazione, il premier celebra i 45 anni della Carta con uno spot che esalta la fluidità di genere, le unioni gay e le riforme ecologiste.Al Congresso spagnolo, ieri, per i 45 anni della Costituzione, non c’era Pepa Millán, portavoce dei deputati di Vox. Non ha voluto celebrare la Magna Carta assieme a coloro «che la calpestano giorno dopo giorno», è stata presente solo all’alzabandiera al Senato. Alberto Núñez Feijóo, leader del Pp, ha sottolineato sui social che la legge fondamentale dello Stato «dobbiamo rispettarla, difenderla e farla prevalere ogni giorno», cosa che non fa il premier Pedro Sánchez. Giorno di festa nazionale dal 1983, quest’anno non ha visto messaggi condivisi ma tante polemiche e una dichiarazione da parte del governo, che ancora una volta evidenzia il valore zero dato dal neo riconfermato presidente alla fonte suprema del diritto nell’ordinamento giuridico spagnolo, che non prevede referendum sull’autodeterminazione. Per restare alla Moncloa ottenendo i voti di Junts, Sánchez ha promesso l’amnistia a più di 300 tra attivisti e leader indipendentisti (secondo gran parte della magistratura questo significherà l’abolizione dello Stato di diritto in Spagna), e un nuovo referendum in Catalogna. Il 6 dicembre, invece di fare appello a valori nazionali l’uomo forte del Psoe ha pensato a un video che strizza l’occhio a Lgbt e terroristi climatici. Secondo la Costituzione, si recita nella clip, «nessuno può dirti chi essere e chi amare», quindi la fluidità sarebbe tra i valori supremi dell’ordinamento giuridico, così pure la libertà di unirsi con persone dello stesso sesso. Infatti, sono ripresi due uomini che si baciano appassionatamente. E per fortuna che l’articolo 20 del testo approvato dalle Cortes il 29 dicembre 1978, dopo decenni di dittatura e ratificato dal popolo spagnolo, sancisce che le libertà «hanno i loro limiti», specialmente nel rispetto del diritto all’onore, all’intimità e «alla protezione della gioventù e dell’infanzia». Sempre nel video, si ricorda che «nessuno può dire che il cambio climatico non è importante», è questo perché la «Costituzione spagnola difende i tuoi diritti». Una farsa, quando ben altri valori sono stati messi in discussione, soprattutto l’unità della Nazione, l’obbligo di non lasciare impuniti chi infrange le leggi e compie atti terroristici come quelli di cui sono accusati gli indipendentisti catalani. Mentre Sánchez faceva diffondere quel pietoso siparietto, il leader di Vox, Santiago Abascal, lo accusava di essere «alleato dell’Eta, applaudito da Hamas, partner di chi è fuggito dalla giustizia». Era evidente il riferimento a Carles Puigdemont, tuttora latitante in Belgio, con il quale il premier ha stretto il patto scellerato per ottenere l’investitura. In 52 capoluoghi di provincia, ieri si sono svolte altre manifestazioni davanti alle sedi del Psoe, convocate da Vox assieme alla Fundación Denaes per la difesa della nazione spagnola. Sventolavano centinaia di bandiere, in coro si ripeteva «no all’amnistia».Intanto, l’estrema sinistra di Podemos ha rotto definitivamente con Yolanda Díaz, vicepresidente del governo, lasciando il gruppo parlamentare Sumar per unirsi al Gruppo misto. I cinque deputati «viola» minacciano di non rendere vita facile alla nuova coalizione. «Sánchez e Díaz non hanno avuto capacità né intelligenza politica. Non hanno voluto prendersi cura di Podemos. Se ne accorgeranno», hanno riferito a El Mundo.Il neo premier non ha mantenuto gli accordi a sinistra, alimenta lo scontro con le forze di centrodestra e per il proprio opportunismo politico si è legato agli indipendentisti catalani e baschi, lasciando crepe profonde nella società e nel diritto della Spagna. A livello europeo, mentre è presidente di turno del Consiglio, ha creato danni dichiarando di voler riconoscere lo Stato palestinese anche indipendentemente da ciò che decide l’Ue. Le elezioni del prossimo giugno, però, si avvicinano.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.