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Il Pd fan di guerra e pensiero unico alla marcia del Gay pride rivendica pace e libertà

Il Pd fan di guerra e pensiero unico alla marcia del Gay pride rivendica pace e libertà
Roberto Gualtieri e Nicola Zingaretti (Ansa)
Presenti alla parata arcobaleno nella Capitale anche i dem Roberto Gualtieri e Nicola Zingaretti.
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I giudici stanno sempre con i ladri
Giudici (Ansa)
Dopo quella che ha punito il gioielliere Mario Roggero, un’altra sentenza sconcertante a Perugia: negata l’aggravante della rapina per un furto violento di un cellulare. Per le toghe «la colluttazione non ci sarebbe stata se la vittima non avesse reagito».

Siete convinti che la legge tuteli le persone oneste? Beh, vi sbagliate, perché la legge sta dalla parte di ladri e rapinatori, per lo meno se si dà retta a certe sentenze. A Perugia, infatti, la Corte d’appello non ha riconosciuto le aggravanti a carico di un uomo che aveva cercato di sottrarre uno smartphone a una donna, strappandoglielo dalle mani mentre questa era all’interno della sua vettura. Nonostante la colluttazione nata tra il malvivente - che voleva appropriarsi del cellulare - e la vittima, per i giudici non si può parlare di rapina, ma soltanto di furto aggravato e dunque il delinquente è stato condannato alla pena minima di due anni e non a quella dai cinque in su prevista nel caso in cui il tribunale avesse deciso di riqualificare l’accusa.

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Renzi fa più ridere di Zalone (nella realtà)
Matteo Renzi (Ansa)
L’ex premier, alla disperata ricerca di visibilità, accusa i meloniani di pensare al film «Buen Camino» anziché al taglio delle tasse. Piccolo dettaglio: nessun esponente di Fdi ha parlato della pellicola. L’unico a farlo è stato Renzemolino, e ci fa scompisciare...

Dura vita quella del Renzemolino, prezzemolino al sapor di Matteo Renzi. Voi mettetevi nei panni del leader di Italia (quasi) viva: è il 29 dicembre e tocca anche oggi trovare un modo per finire sui giornali. Che fare? Nonna Maria che compie 106 anni ce la siamo già giocata per Natale, il dibattito sulla manovra langue, le polemiche sul ceto medio non si confanno al post panettone, figuriamoci quelle sul campo largo o larghetto. E dunque? Nei giorni scorsi Renzemolino ha provato a lanciare una nuova parola d’ordine contro Giorgialand, ma la trovata (assai lessa) non ha fatto presa. Un po’ meglio la battuta sul dibattito in Senato «durato meno del concerto di Baglioni». Ma ci vuol altro per guadagnarsi un titolo mentre l’Italia prepara i botti di Capodanno. E così ecco il colpo di genio: aggrapparsi all’uomo dei miracoli, al comico che muove le folle, al re del botteghino e della visibilità. Aggrapparsi a Checco Zalone. Alle 10.55 di lunedì 29 dicembre arriva il post. E così, anche per oggi, Renzemolino è salvo.

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La Corte costituzionale frena Giani sulla legge regionale per il fine vita
La decisione sul caso Toscana: no al ruolo del sistema sanitario, sì al «federalismo».

La Consulta frena la corsa della Toscana verso la liberalizzazione del suicidio assistito. Ieri, la Corte ha stabilito che la legge non è illegittima nella sua interezza, ma in diverse disposizioni viola competenze statali esclusive. E benché i rilievi non riguardino il merito - il collegio, che d’altronde aveva già indicato i principi generali in base ai quali bisognerebbe permettere l’accesso alla procedura, non si oppone certo al suicidio assistito in sé - essi, tuttavia, colpiscono alcuni aspetti essenziali della legge. Si tratta di dettagli con cui Eugenio Giani sperava di mettere il turbo all’agenda radicale e progressista sul fine vita. Un obiettivo che si allontana, anche se il governatore a caldo esulta.

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È arrivato l’inverno. Il cavolo verza è l’ortaggio perfetto da portare a tavola
iStock
A qualcuno non piace l’odore della cottura. Ma è dovuto allo zolfo, che è un vero elisir di giovinezza: rafforza le articolazioni e rende belli capelli, pelle e unghie.

Per molti freddolosi, la stagione del quale il solstizio è stato il 21 dicembre appena passato, ovvero l’inverno, è una stagione del cavolo nel senso di stagione antipatica. Per noi, che siamo freddolosi, ma accettiamo la «legge» del ciclo delle stagioni, l’inverno è invece una bella stagione, fredda, certo, ma tra camini, stufe, termosifoni, inverter e impianti a pavimento, be’ ci sono mille modi per scaldarsi, e casomai per noi l’inverno non è una stagione del cacchio poiché fredda, ma la stagione «dei» cavoli, che sono tanto buoni e fanno bene. E sono pure tanti. Uno di essi è il cavolo verza, molto radicato nella nostra nazione, in passato più al nord, ora ovunque. Anche chiamato semplicemente verza, il cavolo verza è una pianta orticola biennale della famiglia delle Brassicacee. Biennale vuol dire che si tratta di una pianta il cui ciclo biologico di vita dura due anni.

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