2018-10-12
Pattuglioni di poliziotti sui treni. Negozi etnici, chiusura alle 21
Le novità del decreto sicurezza. Matteo Salvini: «Le società di calcio paghino l'ordine pubblico». Per il vicepremier si vuole portare più sicurezza nelle strade italiane e perciò la chiusura di queste botteghe «dove si ritrovano ubriaconi che pisciano sul cancello della porta di casa».Negozietti etnici chiusi entro le 21, società di calcio che pagano la gestione dell'ordine pubblico e pattuglioni della polizia sui treni per cacciare chi non paga o delinque. Sono i temi di alcuni emendamenti che entreranno nel decreto legge 113/2018 sulla sicurezza già pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Nel decreto sicurezza ci sarà un emendamento per prevedere «la chiusura entro le 21 dei negozietti etnici che diventano ritrovo di spacciatori e di gente che fa casino», ha detto ieri mattina il ministro dell'Interno Matteo Salvini in diretta Facebook dai tetti del Viminale, sottolineando che «non è un'iniziativa contro i negozi stranieri ma per limitare abusi di certi negozi che diventano ricettacolo di gente che fa casino». Per il vicepremier il decreto vuole portare più sicurezza nelle strade italiane e perciò la chiusura di queste botteghe etniche «dove si ritrovano ubriaconi che pisciano sul cancello della porta di casa». Altra misura pop sull'ordine pubblico. «Ogni domenica migliaia di unità delle forze dell'ordine sono impegnate a gestire l'ordine pubblico e chi paga? Noi. Chiederemo alle società di calcio di destinare il 5-10% dell'incasso dei biglietti per la gestione dell'ordine pubblico. Non è giusto che siano gli italiani a pagare». E sempre nell'ottica della sicurezza e della volontà di risolvere il problema dei «portoghesi» sui mezzi pubblici, Salvini annuncia un'altra iniziativa «antibuonismo». «Ho in programma di fare dei pattuglioni della polizia a bordo dei treni per cacciare a calci in culo chi non paga o delinque». Il vicepremier ha poi sottolineato le misure nel decreto in materia di permesso di soggiorno per motivi umanitari e di contrasto all'immigrazione illegale. Abolendo i permessi di soggiorno per motivi umanitari, la tutela allo straniero viene accordata a mezzo di permessi per cure mediche, in caso di condizioni di salute di eccezionale gravità, in caso di situazioni contingenti di calamità naturale nel Paese di origine, oppure a scopo premiale per merito civile laddove il cittadino straniero compia atti di particolare valore. Risparmiando così «più di un miliardo di euro. Invece di mantenere un esercito di finti profughi avremo 10.000 forze dell'ordine in più». Misure urgenti sono introdotte per assicurare l'effettività del rimpatrio dei cittadini stranieri che non hanno titolo per il soggiorno del nostro Paese: prolungamento della durata massima del trattenimento dello straniero nei Centri di permanenza per il rimpatrio che andrà da 90 a 180 giorni. E ancora: revoca della cittadinanza italiana concessa ai cittadini stranieri, già condannati, che rappresentano una minaccia per la sicurezza nazionale. Particolarmente rilevanti, le misure di lotta alla criminalità organizzata. «Mafia, 'ndrangheta e camorra sono la stessa merda che nel nostro Paese non troveranno un centimetro di spazio. Non abbiamo paura». Non solo. Il ministro ha annunciato che tra pochi giorni guiderà personalmente la ruspa che abbatterà la villa abusiva dei Casamonica a Roma: «Non vedo l'ora di raderla al suolo».