Parlare solo al Paese profondo non basta più

Parlare solo al Paese profondo non basta più
Ansa
Anche da noi si conferma la tendenza che vuole i progressisti dominanti nelle grandi città. Ma essere esclusi dalle metropoli significa non contare dove si fabbrica il discorso pubblico. E occhio alla macchina del fango: continuerà pure dopo le urne
Conclave: filocinesi alle corde. Il patto con Pechino non ha aiutato i fedeli
Il cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin (Ansa)
In Cappella Sistina giocheranno un ruolo i risultati discutibili dell’intesa con Xi. Parolin e il filippino Tagle sono «avvertiti».
Ci sono porporati che, per carisma o esperienza, sono in grado (più di altri) di orientare pacchetti di voti. Tra i conservatori spicca Sarah, tra i progressisti Maradiaga. Sempre attivi i «nostri» Ruini e Bagnasco.
Contro la guerra Mattarella arruola Spinelli e l’Ue che intanto si riarma
Sergio Mattarella (Ansa)
Cortocircuito del Colle nell’intervento sul 25 aprile: la Bruxelles che celebra è la stessa che alimenta il conflitto nell’Est Europa.
Trump nella Capitale: «Vedrò la Meloni». Il pressing di Ursula per un incontro
Ursula von der Leyen (Ansa)
Ursula von der Leyen vuole approfittare dei funerali di Bergoglio per un colloquio con Donald, ma lui la lascia in sospeso.
Le Firme

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