2023-02-27
«Ridurre del 50% le morti per arma da fuoco entro 10 anni grazie al nuovo TASER 10»
True
Luca Mascelloni, Country manager di Axon Enterprise Italia
Lo scorso gennaio Axon Enterprise ha presentato negli Stati Uniti l'ultimo modello dell'arma a impulso elettrico in dotazione alle forze di polizia. Luca Mascelloni, Country manager per l'Italia, spiega: «Siamo convinti che attraverso l'uso di questo strumento più efficace sia possibile arrivare a quel risultato entro il 2033».Mettere la tecnologia a servizio delle forze dell’ordine per ridurre del 50% le morti tra gli agenti e i civili in seguito a scontri con armi da fuoco. È l’ambizioso obiettivo fissato da Axon Enterprise, multinazionale americana con sede a Scottsdale, in Arizona, che produce e distribuisce pistole TASER dal 1993. L’azienda, quotata al Nasdaq e con un fatturato di circa un miliardo di dollari, ha da poco lanciato sul mercato statunitense il nuovo TASER 10, in dotazione da gennaio 2023 alle forze di polizia americane, e sta lavorando per immetterlo al più presto anche sul mercato italiano. Ne abbiamo parlato con Luca Mascelloni, dal 2021 Country manager di Axon Enterprise Italia, e responsabile dell’introduzione, adozione e utilizzo delle armi a impulso elettrico, delle soluzioni bodycam, dei sistemi antidrone e dei software di gestione del ciclo di vita delle prove digitali non solo per il nostro Paese, ma anche per Malta, San Marino e Città del Vaticano.Dottor Mascelloni, qual è la vostra mission?«Axon è un’azienda la cui missione è proteggere la vita, preservare la verità e accelerare la giustizia, e crediamo sia possibile trasformare la pubblica sicurezza attraverso l’uso della tecnologia».Chi sono i vostri partner?«Noi lavoriamo con 18.000 forze di polizia in oltre 100 Paesi da oltre 25 anni».Avete presentato il nuovo TASER 10. Di che si tratta?«Il TASER 10 è una rivoluzione nel campo delle tecnologie “less than lethal” ed è un deciso passo verso il grande obiettivo che Axon ha dichiarato pubblicamente a gennaio 2023, ovvero ridurre del 50% le morti per armi da fuoco tra la Polizia e i cittadini».In quanto tempo può essere raggiunto questo obiettivo?«Noi pensiamo che in dieci anni si possa arrivare a questo risultato e lavoriamo per far sì che questo possa avvenire. Le do alcuni dati».Prego.«Nel 2021, negli Stati Uniti, secondo uno studio pubblicato dal Washington Post, sono stati 1.118 i morti tra cittadini e ufficiali di polizia riconducibili all’uso di armi da fuoco. Siamo convinti che attraverso l’uso di nuove idee, nuovi strumenti, nuove procedure di training, attraverso un movimento che veda coinvolta non solo la nostra azienda, ma le forze di polizia, la comunità, le altre aziende che si occupano di tecnologia, sia possibile arrivare a quel risultato entro il 2033. Il TASER 10 è sicuramente un primo importante passo in questa direzione». A proposito di questo aspetto, negli Stati Uniti è sempre più attuale il problema dell’abuso di potere da parte di alcuni poliziotti. Quanto può diventare importante avere a disposizione uno strumento come il T10?«Siamo assolutamente convinti che il TASER 10 sia uno strumento importante, perché i miglioramenti in termini di accuratezza, efficacia e distanza di utilizzo significano che sarà meno probabile dover ricorrere alla forza letale e che l’operatore di polizia avrà più opportunità di fermare una eventuale minaccia e de-escalare una situazione di conflitto. Abbiamo messo trent’anni di esperienza e una grande capacità di innovazione nella realizzazione di questo strumento, perché crediamo fermamente nella nostra missione di proteggere vite umane».Saranno necessari corsi di formazione per imparare a utilizzarlo?«Noi forniamo tutto il supporto durante il training e stiamo lavorando anche sulla formazione attraverso la nostra piattaforma di realtà virtuale, per formare e addestrare gli operatori di polizia nello scegliere e utilizzare il corretto uso della forza in situazioni di stress, e sulla fiducia e trasparenza, attraverso l’integrazione con la nostra suite di prodotti connessi, come le bodycam, per rappresentare correttamente quanto succede». Il nuovo TASER 10In quali circostanze viene usato il TASER?«Il TASER viene utilizzato prima di tutto come strumento di de-escalation. C’è un protocollo di intervento ben definito, che l’operatore di polizia adotta per cercare di calmare la situazione nel modo migliore possibile. Il Taser, che è di colore giallo proprio per renderlo estremamente visibile e distinguerlo chiaramente da un’arma da fuoco, viene prima di tutto mostrato. Poi viene attivato l’arco elettrico, che produce un rumore molto forte e caratteristico, oltre a essere molto visibile e, infine, se il soggetto non collabora viene eventualmente attinto dai dardi e disarmato».Cosa succede al corpo di chi viene attinto dal TASER?«Tecnicamente, la corrente che passa nel corpo di un soggetto attinto è dell’ordine di 1 milliAmpere, quindi una corrente estremamente bassa. Inoltre, l’effetto incapacitivo dura cinque secondi, al termine dei quali il soggetto non ha nessun effetto collaterale. Ma è opportuno fare una precisazione».Quale?«Il TASER e le stun gun, cioè gli storditori, sono due oggetti profondamente diversi nel principio di funzionamento e spesso si legge che la stessa cosa ma in realtà non è così».Cioè?«Lo storditore di fatto provoca elettrocuzione o folgorazione e viene utilizzato a contatto diretto con il soggetto. Mentre il TASER usa la corrente elettrica per generare una incapacitazione neuromuscolare, replicando di fatto lo stesso principio che si verifica ad esempio negli stimolatori muscolari impiegati in fisioterapia».Quanto è efficace il TASER come strumento di deterrenza?«Anche se non posso dare dati specifici per l’Italia, è interessante notare come in molte forze di polizia nell’80% dei casi non serve sparare, perché la sola estrazione o l’utilizzo dell’arco elettrico sono sufficienti per de-escalare una situazione di potenziale conflitto».E in Italia com’è la situazione relativa ai taser?«In Italia il taser è stato introdotto, dopo alcuni anni di sperimentazione, il 14 marzo 2022. Durante la sperimentazione, che si è svolta da parte di tutte le forze di polizia nazionale e in varie città, e che ha visto anche la realizzazione di uno studio da parte dell’Istituto superiore di sanità sui potenziali rischi nell’utilizzo del taser, ne è stata provata l’efficacia come strumento di deterrenza e di intervento e questo ha poi portato il Ministero dell'Interno a scegliere di dotarsi del taser».Chi lo ha in dotazione oltre alla Polizia?«Lo strumento è in dotazione anche ai reparti Radiomobile e Aliquota di primo intervento dei Carabinieri e alla Guardia di Finanza. Per quanto riguarda le Polizie locali, vi è la possibilità per tutti i capoluoghi di provincia e per le città con oltre 100.000 abitanti di avviare una sperimentazione della durata di sei mesi con il TASER, al termine dei quali è possibile poi dotare il corpo della Polizia locale dello strumento in via definitiva. Tra le città che si sono già dotate ci sono Venezia, Ravenna, Udine, Monza e molte altre».Un cittadino con il porto d’armi può acquistare il TASER?«No in Italia non è possibile, perché pur classificata come arma comune, noi come azienda lo diamo esclusivamente in dotazione alle forze di polizia».In attesa del T10, quale modello hanno a disposizione oggi le forze dell’ordine in Italia?«La Polizia di Stato al momento ha a disposizione il TASER X2 che è dotato di due cartucce, dell’arco voltaico di avvertimento e di laser che aiuta l’operatore nel puntamento».In cosa è migliore il nuovo modello?«Il TASER 10 ha una migliore efficacia, una distanza utile di circa 14 metri, il doppio rispetto al precedente, dieci sonde, una migliore accuratezza nel lancio dei dardi e una velocità di uscita del dardo di circa 62 metri al secondo. Queste caratteristiche lo rendono uno strumento più efficace di de-escalation nelle situazioni di potenziale conflitto».Come sta andando negli Usa?«Abbiamo annunciato il TASER 10 a gennaio scorso, siamo partiti con la produzione e lo strumento viene già utilizzato da alcune forze di polizia. Ci aspettiamo nei prossimi mesi che lo strumento diventi sempre più una scelta primaria per le forze dell’ordine, sia negli Usa che nel resto del mondo».Quando sarà disponibile in Italia?«L’Italia è stata tra le prime nazioni in Europa a mostrare interesse, e almeno in via sperimentale potrebbe arrivare presto».
La nave Mediterranea nel porto di Trapani (Ansa)