2019-11-17
Nonostante i debiti, Nicola Zingaretti si tiene stretta la Link Campus
True
L'8 novembre il consigliere della Lega Angelo Tripodi ha presentato un'interrogazione in regione Lazio per denunciare i 700.000 euro di canone non pagati dall'ateneo di Vincenzo Scotti. E' stata chiesta anche la disparità di trattamento con gli affittuari non vedenti che, per poche migliaia di euro, sono stati minacciati di procedure esecutive per il recupero forzoso del credito. L'assessore Daniele Leodori si è detto spiaciuto per la vicenda ma non ha preso provvedimenti contro l'Università coinvolta nello scandalo Mifsud. La regione Lazio di Nicola Zingaretti si tiene stretta la Link Campus University, nonostante gli articoli de La Verità sui debiti dell'ateneo di Vincenzo Scotti con l'amministrazione pubblica e gli scandali per il caso del professore maltese Joseph Mifsud, coinvolto nel presunto tentativo di danneggiare nel 2016 la campagna elettorale di Donald Trump nel 2016. La Lega di Matteo Salvini, tramite il consigliere regionale Angelo Tripodi, ha posto lo scorso 8 novembre un'interrogazione alla giunta sui 700.000 euro di passivo che la Link Campus University deve dare all'Ipab (istituti pubblici di assistenza e beneficenza) gestito appunto dalla regione. In particolare ha chiesto conto del perché rispetto a un credito così cospicuo non si sia fatto nulla per riaverlo, mentre altri inquilini non vedenti (a cui gli spazi dovrebbero essere destinati) sono stati raggiunti da richieste di procedure esecutive per il recupero forzoso del credito. L'assessore Daniele Leodori si è scusato per «l'evenienza» e ha precisato che più avanti fornirà spiegazioni più dettagliati sull'approccio morbido da parte della regione all'ateneo dell'ex Dc Vincenzo Scotti. Ma in generale non ha messo in dubbio le operazioni di questi anni, evitando di intervenire sull'appalto vinto dalla Link e rimandano più avanti alle spiegazioni sui contenziosi tra Ipab e l'Istituto Sant'Alessio per i ciechi. Tema del contendere è appunto il casale San Pio V che l'Università vicino ai servizi si aggiudicò partecipando a un bando nel 2015. Avrebbe dovuto versare 2,5 milioni di euro nei primi tre anni. Di questi 2,5 milioni di euro ne mancano ancora, come detto, 700.000. Non solo. Oggetto dell'interrogazione è stato anche il passaggio nel 2017 della gestione degli immobili Ipab a Sorgente Sgr di Valter Mainetti, editore de Il Foglio, società che deve gestire un fondo di investimento alternativo immobiliare alla riqualificazione e alla valorizzazione del patrimonio immobiliare: il fondo è ora in amministrazione controllata con il commissario Elisabetta Spitz la stessa a cui è stato assegnato il Mose di Venezia. «Mi vergogno di far parte di una Regione Lazio che ha un sistema di gestione non oculata nei confronti delle proprietà che sono dei cittadini laziali» ha detto Tripodi. «Guarda caso, poi, che in una struttura simile a quella della Link, lavora anche l'ex capo di gabinetto di Zingaretti, Maurizio Venafro, che anche altre vicissitudini portano alle note cronache». Venafro è stato condannato in appello a 1 anno per Mafia Capitale. Tripodi ha chiesto che il casa Pio V fosse ridato alla regione anche perché la Link ha seri problemi economici. Avendo depositato in tribunale una richiesta di concordato. Nel 2017, l'Agenzia delle entrate contesta all'Ateneo 1,2 milioni di euro di debiti nei confronti dell'Agenzia delle entrate. «A quando la restituzione di questi 700.000 euro?» si chiede Tripodi. « Mi viene il dubbio che non verrà mai restituito ai cittadini laziali questo debito che la Link ha nei confronti della Regione Lazio». La risposta di Leodori è stata più che mai evasiva. E ha addebitato il contendere al fatto che la stessa Università si è fatta carico dei restauri del casale. «L'impossibilità, infatti, di effettuare per intero i lavori di ristrutturazione e adeguamento funzionale del complesso immobiliare da parte della Link Campus ha reso possibile solo una parziale destinazione dei beni concessi a quella prevista e dedotta nel contratto, come anche il relativo progetto di restauro e adeguamento funzionale allegato al contratto dimostra» ha spiegato Leodori. «Tale difformità, peraltro, ha comportato anche un danno ulteriore per l'Università. Lamenta, la stessa Link Campus, la limitata possibilità di realizzazione del progetto consistente nella conseguente e altrettanto limitata crescita del numero delle iscrizioni, cui ha conseguito un minor ricavo economico ad esso connesso. Tale crescita, in effetti, è legata ‒ assume l'Università ‒ anche alla realizzazione di un modello integrato, secondo la logica del Campus, quale valore aggiunto e distintivo che coniuga lo studio universitario e la ricerca». Ora il canone con Sorgente Sgr è stato sospeso, in attesa della formazione di un tavolo tecnico. In sostanza la Link non pagava prima e non paga l'affitto neppure adesso.
Tedros Ghebreyesus (Ansa)
Giancarlo Tancredi (Ansa)