2023-11-16
«Non è una mobilitazione generale»
La Garante Paola Bellocchi (Ansa)
In merito allo sciopero previsto domani 17 ottobre, la Garante Paola Bellocchi alla Camera: «La proclamazione non riguarda tutte le categorie», quindi le norme da rispettare sono più stringenti. Protesta l’opposizione.In merito allo sciopero previsto domani 17 ottobre, in audizione alla Camera, ieri, davanti alle Commissioni Lavoro e Trasporti, la Garante, Paola Bellocchi, ha ricordato che «in ciascuna Regione il contrasto alla manovra economica del governo verrà fatto attraverso due pezzi di sciopero. Ci è sembrato che i presupposti dello sciopero generale non ricorressero». Come ha fatto sapere la Commissione di garanzia, «il problema che si è posto è che non fosse uno sciopero generale nel senso convenzionale, né al livello nazionale né regionale. Lo sciopero generale riguarda la totalità del lavoro pubblico e privato, con una proclamazione aperta, in questo caso invece è una proclamazione chiusa che non riguarda la totalità delle categorie».L’oggetto del contendere ruota intorno alla natura della protesta, che coinvolge appunto i trasporti, il pubblico impiego e la scuola, cui si aggiunge il percorso di mobilitazione territoriale contro la manovra. Il Garante aveva infatti fatto sapere che quello programmato per domani non poteva essere definito uno sciopero generale (ma intersettoriale e dunque con normative più stringenti), invitando quindi le sigle a escludere dalla mobilitazione il comparto aereo, a ridurre a 4 ore quello degli altri trasporti e a rimodulare l’orario dell’astensione del Corpo dei Vigili del fuoco.La legge 146 del 1990 sugli scioperi nei servizi essenziali «non menziona mai lo sciopero generale», ha ribadito ieri alla Camera la presidente della Commissione di garanzia, Paola Bellocchi. «Lo sciopero generale è formato da scioperi di categoria e ognuno deve applicare le proprie regole di settore in termini di preavviso, di durata massima della prima azione, di rarefazione e di divieto di concomitanza. La legge non lo menziona lo sciopero generale e, per consentirne e facilitarne l’esercizio, la Commissione di garanzia ha adottato nel 2003 una delibera di indirizzo interpretativo», ha detto. «La Commissione di garanzia può stabilire un presupposto di applicazione. Non parliamo dell’applicazione della legge 146. Se non ci fosse questa delibera, applicheremmo la legge 146, ma risulterebbe più complicato fare uno sciopero generale perché basterebbe il divieto di concomitanza tra settori alternativi che insistono sullo stesso servizio pubblico essenziale per non consentirlo. È una disciplina convenzionale. Come la Commissione l’ha creata così può interpretarne i presupposti di applicazione». Bellocchi, ieri ha anche sottolineato che non è entrato nel ragionamento della Commissione il fatto che lo sciopero non sia stato proclamato da tutte le confederazioni. «La questione», ha spiegato, «era la generalità. La proclamazione è legittima dal punto di vista della libertà sindacale, ma non rientra nell’interpretazione della delibera del 2003, lo consideriamo uno sciopero plurisettoriale».La decisione della Commissione, insomma, «è stata una scelta interpretativa nel solco dei precedenti». La mobilitazione, infine, «riguarda tutte le categorie del lavoro pubblico e privato, la proclamazione deve essere aperta, poi ciascuna categoria decide se aderire o meno», ha ribadito.Le opposizioni, dal canto loro, hanno contestato la scelta, con il Pd, il Movimento 5 stelle e Alleanza Verdi e Sinistra che hanno più volte chiesto al Garante di fornire «esempi concreti» di quando manifestazioni come queste siano state considerato sciopero «generale», chiedendo alla presidente di fornire «documentazione scritta».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.